Condividi su Facebook
Lavoro (prima parte - Prima
di trovare lavoro)
Il NIE: indispensabile per lavorare
Prima di iniziare la
ricerca vera e prioria, dovete sapere a una
cosa: la maggior parte delle aziende (e
sicuramente le agenzie di lavoro interinale)
non possono prendere in considerazione
candidati che non sono in possesso del NIE
(praticamente un incrocio tra il nostro
documento di identità e il codice fiscale),
quindi, armati di pazienza e due termos di
caffè, preparatevi a richiedere questo
documento.
Nel corso degli anni le modalità per
richiedere il NIE sono cambiate più volte.
Questi sono i passi
aggiornati da seguire (ringrazio i
frequentatori del blog, specialmente Luca,
dal cui commento è stato tratto il seguente
paragrafo) :
Rimettete la sveglia
all’alba e recatevi a presso la sede del
governo nell’ Avenida Marques
de l'Argentera 2 (metro
barceloneta). Attenzione alla
puntualità: se arrivate dopo le 8
rischiate di non passare la prima coda,
danno solo 150-200 numeri al giorno.
Le porte aprono alle 9, consegnano il
numero, e in due ore dovreste aver fatto
tutto.
Il foglio da
compilare e consegnare (se volete
avvantaggiarvi) è il modello 16,
disponibile
su questo sito.
Ovviamente portate con voi un documento
in Regola.
Ottenuto il NIE (che
è un codice) si puo pagare alla banca di
fronte la tassa di 6,70 euro.
Tassa pagata si va
con il foglio rilasciato (quello con il
NIE numerico), la tassa pagata e un
documento valido alla comisaria de
policia in Joan de Borbo' 23 (10
minuti a piedi), un'altra mezz’ora di
fila e ti rilasciano il documento
originale immediatamente, con la
fotocopia del quale, se ti avanza tempo,
e sopratutto voglia, vai
all'administracion piu' vicina che sta
di fronte la stazione franca, sempre in
Avenida Marques de l'Argentera,
mi pare numero 36 e in 20 minuti, dopo
aver compilato un un modulo, consegnato
le fotocopie, loro, gentilissimi e
organizzatissimi ti rilasciano la
seguridad social.
Per ulteriori dubbi e precisazioni
riguardo il NIE e i documenti necessari a
lavorare, vi rimando a
questo post all'interno del blog.
La ricerca
vera e propria Dando per scontato che non siete partiti
dall’Italia già con un lavoro in mano (in
questo caso la vostra situazione sarebbe
molto differente), vi do un paio di consigli
basati sull’esperienza di molti amici (io
fortunatamente il lavoro l’avevo trovato
dall’Italia :) ).
Prima di partire, ricordatevi di scrivere (e
far correggere da qualcuno che conosce bene
la lingua) il vostro Curriculum Vitae sia in
Spagnolo che in Inglese: Barcellona (e
cittadine limitrofe) è piena di società
multinazionali che, dato il numero enorme di
giovani cittadini europei istruiti (quasi
tutti i ragazzi che vivono qui hanno una
Laurea, o sono studenti universitari),
decidono di aprire qui una filiale. Purtropo
uno dei problemi principali per straniero
che decide di venire a Barcellona a lavorare
in un ufficio è che il call center è una
scelta quasi obbligata: innanzitutto perché
non richiedono un alto livello di Spagnolo…è
sufficiente la propria madrelingua (nel
nostro caso l’italiano) e un po’ di Inglese
per essere assunti. In secondo luogo perché,
per entrare nel mercato del lavoro più
propriamente “locale”, occorre conoscere
molto bene il Catalano (e non solo il Castigliano), quindi la maggior
parte di noi è fuori. Questa è una cosa
importante da tenere in considerazione: è
molto difficile venire a Barcellona e
accedere agli stessi lavori dei Catalani. Se
non siete nati e cresciuti qui non verrete
presi nemmeno in considerazione (ho il
sospetto che sia anche colpa di un certo
razzismo latente nei confronti degli
invasori stranieri !). Non lo dico per
spaventarvi, ma solo per farvi essere
pronti.
Detto questo, le multinazionali sono il
refugium peccatorium di quasi tutti gli
italiani a Barcellona.
Fate attenzione al fatto che il lavoratore
di Call center a Barcellona, è una categoria
come un’altra, con contratto vero, stipendio
vero (molto spesso più alto dello stipendio
catalano medio) e diritti veri: Niente
CO.Co.CO. o stipendi ridicoli da 400 euro al
mese (vedi il
Blog di Beppe Grillo per dettagli).
Normalmente le multinazionali assumono
(magari dopo qualche mese di prova fatto
attraverso una delle tante agenzie
interinali) con contratti a tempo
indeterminato (che però sono un po’ più
deboli rispetto agli equivalenti italiani)
offrendo stipendi che si aggirano intorno ai
1000 euro netti mensili (per iniziare…poi
normalmente crescono, dato che molte aziende
hanno una politica di revisione annuale
dello stipendio).
Il tipo di lavoro dipende ovviamente dalla
società per cui lavorate. Andiamo dai
commerciali outbound (venditori telefonici),
ai responsabili di customer care, ai tecnici
di supporto informatico.
Le società più comuni tra gli Italiani sono
le seguenti:
Citibank – Call center della
banca Avis – Prenotazione automobili
Agilent – Servizi amministrativi
HP/Deloitte – Servizi
amministrativi COLT – Supporto tecnico
Sellbytel – Ancora non ho capito
esattamente cosa fanno, ma immagino
vendite al telefono Sietel – Penso supporto
tecnico…ma non ne sono sicuro
Per un'idea
più precisa su questo tipo di lavori, potete
scaricare la scansione di alcune pagine
di annunci presi dalla rivista Metropolitan,
una rivista di cui parlerò tra un pò (date
un'occhiata al
blog per il file aggiornato) In realtà il
call center non è la sola
alternativa…semplicemente è la più comune,
soprattutto all’inizio.
Conosco persone che lavorano per grandi
aziende farmaceutiche, altre che lavorano
nel campo del design, alcuni nel mondo della
moda… ma questi rappresentano in tutto,
forse, un 5% del totale: il 95% dei miei
conoscenti lavora in un call-center.
Un magazine utilissimo per annunci di questo
tipo è Metropolitan: è distribuito
gratuitamente in molti locali della città e,
oltre a informazioni utili e articoli
interessanti in lingua inglese, contiene una
sezione in cui le aziende pubblicano le loro
offerte di lavoro. Dato il target della
rivista, le aziende che ci pubblicano gli annunci,
hanno bisogno di stranieri indipendentemente
dal loro livello di spagnolo (spesso basso,
soprattutto per gli Europei del nord).
La rivista ha anche un sito web:
http://www.barcelona-metropolitan.com/ Se volete invece sfruttare il web per
cercare un posto, vi consiglio i siti web
www.Infojobs.net e
www.Monster.es . Il lavori pubblicizzati
su Monster sono normalmente di qualità
superiore a quelli di infojobs, ma la
maggior parte di essi è riservata a Catalani
nativi.
A parte inviare i CV per posta elettronica,
dato che all’inizio avrete un sacco di tempo
libero, potrebbe essere utile fare un giro
per le varie agenzie interinali sparse per
la città (trovate un elenco di quasi
TUTTE le agenzie di Barcellona
qui). Due in particolare hanno dato
ottimi risultati a molti amici: quella
all’interno del World Trade Center della
Barceloneta (molte aziende hanno sede
proprio qui, e utilizzano questa filiale per
le loro selezioni) e la filiale di Ramstad a
Paseo de Gracia angolo con Plaza de
Cataluñia (viene utilizzata da Citibank).
Scrivevo all’inizio del paragrafo che molti
di questi uffici generalmente assumono con
contratti a tempo indeterminato (come si
chiamano qui “Contracto indefinito”).
Con il questo tipo di contratto, potrete
fare tutte le solite cose che si fanno,
anche in Italia, con una busta paga:
Sicuramente
meglio di qualsiasi co.co.co (o come lo
chiamano qui “contracto de obra y
servicios”), il contracto indefinito, non è
tanto forte quanto in Italia: sebbene non
sia un esperto in diritto del lavoro (ma in
due anni ho sperimentato varie situazioni…),
il datore di lavoro, indipendentemente dalle
dimensioni dell’azienda, può decidere di
licenziarvi, anche senza giusta causa, in
qualsiasi motivo.
continua...
commenti
(1114)
|