Italiani a Barcellona - Come trovare casa a Barcellona - Il sito degli Italiani che vivono o vorrebbero vivere e lavorare a Barcellona

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Casa


Il problema della casa è sicuramente quello più sentito da tutti gli stranieri (in realtà anche da buona parte dei Catalani), a causa di due ragioni principali:

  1.  Il prezzo di acquisto di una casa è altissimo: il costo per metro quadro è aumentato, negli ultimi anni, con un ritmo del 20% annuale. Oramai, anche il più piccolo dei monolocali (25/30 MQ) in zona semicentrica, non costa meno di 210.000 euro !!

  2.  Gli affitti: conseguentemente al prezzo di vendita, sono aumentati anche gli affitti. Nonostante si riesca ancora a prendere qualcosa di decente per un prezzo relativamente giusto (almeno comparato con le grandi città italiane tipo Roma e Milano), è difficile, con lo stipendio titpico di un Italiano appena arrivato, riuscire a vivere da soli !
     

La soluzione più comune, almeno all’inizio, è quella di affittare una stanza in un appartamento condiviso con altre persone.
Il sito di riferimento per l’affitto di stanze è Loquo (www.loquo.com).
Importante tenere a mente che le stanze migliori, se ne vanno nel giro di poche ore dal momento della pubblicazione dell’annuncio, quindi non scoraggiatevi quando visiterete camere che, comparate con gli standard Italiani, saranno più simili a sgabuzzini per le scope. Bisogna avere costanza e tempismo per riuscire a prendere una stanza sufficientemente grande in un appartamento riformato con gente simpatica. In ogni modo, dopo un po’ di sbattimenti, quasi sicuramente, riuscirete a trovare la stanza che fa per voi: ovviamente ognuno ha le proprie necessità e priorità...c’è chi si adatta a una camera piccola purché in una zona di marcha e chi invece preferisce uscire un po’ dalla confusione e vivere leggermente fuori centro… ce n’è per tutti !

Normalmente il percorso che seguirete, in ordine di tempo, sarà il seguente:

Prima soluzione: La Stanza Pacco, ossia la prima che trovate un minimo decente (…molto minimo) dopo qualche giorno dall’arrivo. Normalmente viene scelta per non continuare a pagare l’ostello o vivere sul divano dell’amico. Questa soluzione, probabilmente, sarà abbandonata molto presto.

Seconda soluzione: meglio della prima, in un appartamento riformato, un po’ più ampia e (se siete fortunati) luminosa. Dipendendo da molti fattori, potrebbe essere il luogo in cui vivrete per un tempo sufficientemente lungo

Terza soluzione: la casa da soli/in coppia. Ebbene si…dopo tanto penare, anche a voi capiterà la botta di fortuna grazie alla quale affitterete, senza dover smettere di mangiare, un appartamento tutto per voi.


Ovviamente dipenderà da quanto grande sarà stata questa botta, pagherete più o meno per una casa più o meno spaziosa: il consiglio che vi do in questo caso, è di non utilizzare Loquo. Normalmente la gente che pubblica gli annunci su questo sito, si rivolge a un pubblico straniero che, secondo loro (vi rammento che i catalani non hanno la più pallida idea di chi siano questi “stranieri” che vivono nella loro città) navigano nell’oro, quindi vanno “castigati” con prezzi di affitto assolutamente fuori mercato.
Conviene, nel cercare un appartamento in affitto, sfruttare gli stessi canali dei Catalani: Segunda Mano (Il giornale cartaceo, o il sito www.segundamano.es) o il “Col·legi d'administradors de finques” (l’equivalente della nostra Associazione degli Amministratori di Condominio, che qui possono anche svolgere compiti di agente immobiliare. Trovate il sito su www.coleadministradores.com). Anche sul sito Idealista  (www.idealista.com) a volte si trovano annunci interessanti.

Una cosa assolutamente da evitare sono le “Asociacion de particulares” (Associazioni di Propietari di Casa” - il nome può variare leggermente, ma il concetto resta): sono delle società di truffatori che vi chiedono una certa somma per “iscriversi” e avere accesso a un elenco di case in affitto. Vi proveranno ad attirare con annunci di appartamenti molto belli a prezzi molto bassi, tipo 300/400.
Diffidate! Queste case non sono in affitto, non esistono, o sono state affittate già da mesi ! Perdete solamente i vostri soldi (quando vi dice bene, qualche centinaio di euro).
Come regola generale, non pagate mai niente finché non avete firmato il contratto di casa.
Va bene pagare un’agenzia immobiliare, ma attenzione a sceglierla seria: quelle “vere” non pretendono un euro finché il contratto non è firmato !

Come detto, attraverso i canali spagnoli, il prezzo degli affitti è normalmente molto più basso, a parità di appartamento. Purtroppo, in questo caso, le spese iniziali possono essere abbastanza consistenti (comunque se potete permettervelo, fatelo !!). Al momento della firma del contratto dovrete pagare:

  1. Il mese in corso

  2. Un paio (a volte di più) di mesi di deposito.

  3. Una mensilità (o poco più: molte agenzie prendono il 10% dell’affitto annuale) come spese di agenzia

Quindi, dovrete essere pronti ad anticipare l’equivalente di circa quattro mesi di affitto al momento della stipula del contratto con l’agenzia. Alcuni proprietari di casa, soprattutto quando si tratta di affittare a stranieri, chiedono anche alcuni mesi di Avallo bancario: questo significa che dovrete bloccare altri soldi sul vostro conto in banca, come garanzia nei confronti del padrone di casa. Per aprire un avallo, basta andare in agenzia e parlare con l’impiegato allo sportello.

A questi soldi dovrete aggiungere la spesa per arredare casa: molta gente va da Ikea (ce ne sono 2: una verso Hospitalet e una a Badalona Trovate gli indirizzi esatti qui) a farsi un carico di mobili per sopperire alle prime necessità. Vale la pena anche di fare un giro al "Mercato de los Encants": è pieno di negozietti interni al mercato stesso che vendono mobili, divani, letti e tutto quello di cui c'è bisogno in casa a prezzi molto convenienti. Amici esperti mi dicono che sicuramente il letto (quindi materasso e reti) e il divano conviene comprarlo qui.

A proposito di mobili, una cosa molto simpatica di questa città, che sicuramente farà la felicità degli espatriati più giovani e informali, è il “dia de los trastos”: una volta a settimana (il giorno dipende dal quartiere) la gente porta in strada, vicino ai cassonetti della spazzatura, i mobili e oggetti che non utilizza più. A questo punto tutti sono liberi di prendere ciò che vogliono. Ovviamente bisogna fare prima del camion della nettezza urbana !! Molto spesso gli oggetti elettrici funzionanti vengono etichettati con un biglietto “funciona !”. Conosco molta gente che si è arredata buona parte di casa in questo modo…anche se la maggior parte delle cose che si trovano sono davvero fatiscenti e buone solo per essere buttate, con un po’ di fortuna si riescono a trovare mobili e elettrodomestici in condizioni accettabili solamente da pulire e sistemare leggermente.

Se le spese di affitto della casa intera sono troppo onerose, nulla vi vieta di subaffittare una o più stanze per rientrare un po’ delle spese. In questo caso mettendo un annuncio su Loquo (vi consiglio di pubblicare anche qualche foto della stanza), vedrete quante persone vi chiameranno nel giro di poco...
Inoltre, tenete presente che una volta in possesso di un contratto di locazione, potrete scaricare dalle tasse (mi sembra fino ai 33 anni di età) il 10% dell’affitto annuale…utile !

Rimanendo in tema “affitti”, penso sia "interessante" spiegarvi il significato REALE di alcune parole chiave che troverete spessissimo negli annunci immobiliari di Barcellona.
L’edilizia Spagnola ha in genere il brutto vizio di dividere un appartamento, magari di dimensioni già modeste, in una miriade di stanzette buco. Quindi:

Habitacion Individual: Stanza molto piccola, buona per una persona che non ha problemi di claustrofobia. Questo tipo di stanza normalmente contiene un letto singolo, un piccolo armadio e, se siete fortunati, una piccola scrivania. Scordatevi la vostra cameretta di infanzia… quella qui corrisponde al salone...forse.

Habitacion Doble: Stanza un po’ più grande dell’individual. A seconda dei casi, può andare da un solo letto matrimoniale (l’equivalente del nostro da una piazza e mezzo) più armadio, fino a una stanza doppia vera e propria

Habitacion Interior: Gli spagnoli si sono inventati il meraviglioso concetto di “tromba d’aria”: un piccolo parallelepipedo (piccolo = 2 metri larghezza) vuoto che corre per tutto l’interno del palazzo. Ecco…l’habitacion interior si affaccia sulla tromba d’aria. Ovviamente, a fronte di una spesa minore, si avrà una stanza molto buia nella quale, molto spesso, sarà dura aprire la finestra, dato che all’interno della tromba d’aria viaggiano gli odori delle cucine dell’intero palazzo

Habitacion Exterior: Stanza che (grazie a dio !) affaccia verso la strada (ovviamente dipende dalla strada e dal piano !)

Piso Ideal Parejas (trad. Appartamento ideale per coppie): Normalmente è uno pseudo monolocale molto piccolo… quanto più è enfatizzato il fatto che sia assolutamente “ideale” per coppie, tanto più sarà piccola la metratura…

Studio: Monolocale

No reformado: Appartamento non ristrutturato, quindi, la maggior parte delle volte, cadente a pezzi.

Piso de diseño (trad. Appartamento di design): Appartamento in cui sono stati messi dei mobili Ikea e (ma non è detto) parquet Ikea. Dio vi scampi e liberi dai mobili non di “diseño” !!

Sempre parlando di case, faccio un breve elenco delle zone in cui vive la maggior parte degli stranieri a Barcellona:

Barrio Gotico – e’ il quartiere a sinistra, guardando il mare, rispetto alla Rambla. Molto centrico ma anche molto vecchio. La maggior parte dei palazzi sono un po’ fatiscenti, ma la zona, se volete stare a due passi dalle zone di “marcha” è a posto. Potrebbe essere un problema per alcuni il fatto che è molto rumoroso e le case normalmente piccole e buie.

Raval (ex Barrio Chino) – alla destra, sempre guardando il mare, rispetto alla Rambla. Fino a qualche anno fa era un posto malfamato. Da qualche tempo è in corso una massiccia opera di rivalutazione. I pareri sul Raval sono molto contrastanti: c’è chi lo ama e chi lo odia. Rappresenta senz’altro il cuore multietnico della città: in Raval vivono porta a porta Extracomunitari ed Europei…ognuno con il proprio bagaglio di cultura ed esperienze. Sicuramente da valutare, soprattutto per i più giovani.
In Raval si incontrano alcuni dei migliori bar della città.
Purtroppo anche qui le case sono molto vecchie.

Born – Il Born prende il nome dal “Paseo del Born” ed è parte del Barrio Gotico (delimitato dalla via Layetana, dalla Princesa e dalla Calle Commercio…ma i confini sono elastici). Negli ultimi anni si è trasformato drasticamente, diventando sicuramente una delle zone più attraenti per un certo tipo di straniero a Barcellona (intellettuale, un po’ radical chic). Ha un fascino enorme e, secondo me, è uno dei quartieri più belli della città.
Purtroppo, data l’età dei palazzi, anche qui le case hanno qualche problema.
Facendo un paragone con Roma, il Born può essere considerato la Trastevere di Barcellona.

Gracia – Fino alla fine del secolo scorso era un “pueblo” indipendente a ridosso della città (anche se oramai Gracia è a tutti gli effetti Centro): in Gracia si respira ancora un po’ di sana atmosfera paesana !
E’ sicuramente una delle zone della città che preferisco e che consiglio vivamente: è bellissimo svegliarsi e scendere a fare colazione in uno dei tanti cafè, salutando la gente e facendosi due chiacchere in piazza !
I palazzi qui sono relativamente nuovi quindi con tutti i vantaggi di una costruzione più moderna.

Eixample – E’ una delle zone più grandi della città e viene diviso in Eixample Derecho (a destra, rispetto a Paseo de Gracia guardando la montagna) e Eixample Izquierdo (a sinistra di Paseo de Gracia).
Storicamente è uno dei quartieri della medio/piccolo-borghesia Catalana: grandi case in edifici, molto spesso, di ispirazione modernista (ovviamente questo non vuol dire che andrete a vivere in un palazzo progettato da Gaudì !!)
Altra zona consigliata vivamente, soprattutto per coloro i quali vogliono rimanere a ridosso del centro, senza però avere la confusione proprio sotto la porta di casa .

Vi consiglio di scaricare questo file: contiene la mappa di Barcellona e i quartieri ben evidenziati: per sapere con chiarezza dove di trovano gli appartamenti di cui leggete l'annuncio.

 

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