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Di Ivano (del 14/11/2020 @ 14:07:16, in Sito, linkato 1060 volte)
Buongiorno a tutti!
Mi chiamo Sonya e sono una docente italiana di spagnolo di un liceo linguistico italiano.
Attualmente sto lavorando per un Corso di Dottorato in Filologia Spagnola all'universita di Barcellona dove mi sono trasferita a fine febbraio scorso per due mesi nel periodo del lockdown di marzo/aprile 2020.
Dovrei tornare a Barcellona all' inizio dell' anno nuovo o poco più tardi anche in base alla situazione di emergenza del Covid.
Rispetto al mio progetto di lavoro avrei bisogno di mettermi in contatto con alcuni gruppi di italiani residenti a Barcellona e la sua area metropolitana per poterli intervistare in spagnolo.
Le interviste orali possono essere basate sulla richiesta di un breve spaccato di vita lavorativa e personale, oppure potrei richiedere pochi minuti per parlare di un tema di attualità a scelta o simulare brevi situazioni comunicative tra due italiani, tipo una telefonata di servizio, una chiaccherata tra amici che si incontrano per strada, nel bar ecc, naturalmente in spagnolo!! O meglio itagnolo!
Lo scopo é quello di trovare da parte mia l' interferenza nello spagnolo con la lingua madre dell'italiano e anche con il catalano, ( se capitasse) o comunque errori morfosintatrici...
Al momento potrei effettuare qualche intervista via skipe , ma poi sarebbe piú che altro dal vivo appena saró tornata.
Se avete piacere di aderire lasciate un commento, ne saró felice!
Il mio indirizzo E-mail é: Sonya_Storari@yahoo.it
Nell'augurio che la terribile pandemia ci abbandoni presto faccio un saluto a tutti gli italiani di Barcellona.
Sonya
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Di Ivano (del 01/08/2019 @ 23:22:06, in Sito, linkato 1459 volte)
Barcellona è una città unica nel suo genere. La capitale catalana negli ultimi tempi si è affermata come un vero e proprio modello ed è diventata l’icona di un preciso “living style”. È una città accogliente, che si distingue per la creatività dei suoi abitanti, per la sua bellezza, per l’altissima qualità della vita che offre e per il grande fermento culturale che la colora. È una città ricca di storia, ma allo stesso tempo aperta al futuro, città d’ avanguardia e di sperimentazione. Non è solo un luogo solo da visitare, ma da vivere.
Barcellona offre tantissime opportunità a chi la visita, andando incontro ad ogni gusto ed esigenza. Si afferma come una delle mete piú gettonate in assoluto tra le destinazioni europee, in particolare d’estate. D’altronde è una città che offre ottimi servizi ai turisti che vogliono godere delle sue spiagge, visitare luoghi d’arte, gustare l’ottima cucina locale, praticare sport o perdersi con entusiasmo nella sua movida notturna. Il turismo è senza dubbio uno dei settori più fiorenti del capoluogo, insieme ad altre attività come il commercio, la logistica, l’editoria, l’industria chimica, farmaceutica, elettronica e automobilistica. Quella di Barcellona è la provincia più industrializzata di tutta la Spagna e le opportunità di lavoro che qui si possono trovare sono veramente molteplici, tanti anche i servizi che vi aiutano ad inserirvi i servizi che vi aiutano ad inserirvi nel mondo del lavoro catalano.
La vita creativa della città si rispecchia anche nelle opportunità di lavoro che questa offre. Oltre ai lavori tradizionali infatti, negli ultimi anni si sono affermate molte professioni particolari, nuovissime o stravaganti alle quali molti di noi non hanno neanche mai pensato, ma che in realtà si rivelano fruttuose e appassionati.

In tanti ad esempio sognano di lavorare nel mondo della moda. Desigual, nota marca di abbigliamento della città, ospita i suoi dipendenti in un quartier generale incredibile, in un immenso palazzo di vetro che si trova proprio di fronte al mare. Non solo gli impiegati dal loro ufficio possono ammirare le onde del mare, ma l’azienda organizza periodicamente per i suoi dipendenti corsi di yoga e di surf in spiaggia. Non solo, ma regola aziendale è che di venerdì nessuno dei dipendenti lavori. I grandi gruppi di moda e le grandi agenzie creative di Barcellona stanno portando avanti un nuovo approccio al lavoro, cercando di promuovere un nuovo equilibrio tra tempo libero e lavoro. I fatturati risultano in crescita, i dipendenti soddisfatti e produttivi.
Se vi interessa lavorare al pubblico, potreste prendere in considerazione l’opportunità di lavorare in un parco divertimenti. Poco fuori da Barcellona, a Salou, sulla Costa Dorada si trova il Portaventura World Parks & Resort, una meta amatissima dalle famiglie di tutta Europa. Si tratta del parco tematico più grande di Spagna, composto da ben 41 diverse attrazioni. Queste propongono ai visitatori un immaginario viaggio intorno al globo, mostrando terre esotiche e tracce di civiltà lontane. Il parco ospita anche alberghi, ristoranti e piscine… Ma perché non diventare uno dei personaggi di Barrio Sésamo (co-produzione spagnola della famosa serie televisiva statunitense “Sesame Street”), magari proprio la mascotte Woody?
Un altro lavoro al pubblico poco conosciuto, ma sicuramente molto affascinante, è quello del croupier. Il mondo del casinò ha un fascino tutto particolare, con un fascino letterario e cinematografico tutto suo. In questo mondo il croupier gioca un ruolo chiave. Il film Croupier (1998) diretto da Mike Hodges e interpretato da Clive Owens, diventato un cult per gli appassionati del genere, ha ben rappresentato l’allure di chi svolge questo particolare mestiere. Se siete abili nel contare, se conoscete le regole dei principali giochi da casinò, avete l’occhio attento e una presenza compita, il Casinó Barcelona potrebbe fare al caso vostro. Inoltre, vi sono molti corsi di formazione attraverso i quali specializzarsi in questo settore spendibili praticamente in ogni casinò del mondo. Da non sottovalutare.
Se resistete bene al freddo, potreste invece essere perfetti per lavorare all’ Ice Bar di Barcellona. Questo è il primo ice bar del mondo a trovarsi su una spiaggia. Il contrasto tra il mare e l’ambiente articolo del locale è sicuramente d’effetto, così come le luci colorate e le sculture di ghiaccio al suo interno. Potreste ritrovarvi a mixare cocktail direttamente in bicchieri di ghiaccio o a servire ai tavoli in abiti eschimesi in qualsiasi stagione.
Non è tutto, vi sono molti altri locali particolarissimi a Barcellona, come ad esempio il ristorante Dans le noir. In questo ristorante si vive un’esperienza che non può lasciare indifferenti: si mangia completamente al buio. Questo non solo cambia l’approccio al cibo e ai suoi sapori, ma stravolge il nostro modo di approcciarci alle cose. Il locale per questa sua caratteristica dà lavoro a moltissimi non vedenti, che si rivelano i migliori camerieri che questo locale possa richiedere, rappresentando un ottimo esempio di valorizzazione e di integrazione nel mondo del lavoro di persone con disabilità.
Tanti sono anche i nuovi lavori si vanno affermando con sempre maggior successo. A Barcellona con tutti i suoi negozi è un ottimo luogo per diventare personal shopper di professione. O anche shopper anonimo e tester di coupon. Sempre più siti cercano infatti esperti che garantiscano la qualità dei loro prodotti e delle offerte che vengono loro proposte. Qualcuno viene pagato per testare ristoranti di lusso e alberghi a cinque stelle. C’è addirittura chi viene pagato per fare file, il line sitter. Il mondo cambia, cambiano le esigenze e cambiano le professioni da svolgere. A Barcellona sicuramente potrete sperimentare già un po’ di futuro.
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Salve a tutti,
Continuando a scrivere sulla situazione lavorativa a Barcellona volevo elencare alcune aziende su diversi settori dove gli Italiani potrebbero trovare lavoro:
AZIENDE DI OUTSOURCING: Che cosa sono? Sono aziende specializzate a fornire un servizio a grandi multinazionali e anche a piccole/medie aziende. Hanno dei contratti con queste aziende per fornire dei servizi di servizio al cliente, vendita e supporto tecnico nella maggior parte dei casi. Queste aziende di outsourcing vincono le gare per alcuni progetti che possono essere di lunga durata.
Dentro queste seguenti aziende di outsourcing elencherò i progetti delle aziende a cui forniscono il servizio (queste aziende per il momento sono tra le più grosse che ci sono in Europa):
SELLBYTEL: Sotto questo Gruppo forniscono moltissimi progetti, tra questi i più grossi ed importanti sono quelli con Hewlett Packard dove contrattano la maggior parte degli impiegati. Poi fanno progetti anche per Google, Twitter (fino al 2016), BBVA, Mondelez (l’antica Kraft Foods) e aziende del settore retail come Desigual, Mango e aziende del gruppo Inditex.
TELEPERFORMANCE: Gestiscono il progetto di Google Adwords
CCC – Competence Call Center – Gestiscono il progetto di Facebook per il monitoraggio delle fake news in tutta Europa.
CPM INTERNATIONAL: Gestiscono il progetto di Airbnb
Di solito queste aziende sono un buon punto di partenza per chi è appena arrivato a Barcellona. Molti di questi progetti hanno lavori molto ambiziosi e anche ben pagati (specialmente quelli di HP, Hewlett Packard).
Il problema di queste aziende di outsourcing è che la maggior parte dei lavori non sono molto ben pagati, puntano ai Millennials che hanno bisogno di una prima esperienza lavorativa e che si accontentano di salari piú bassi (Intorno ai 20.000 euro annuali ma púo variare in base al progetto).
A parte questi centri che potrebbero essere un buon punto di inizio per trovare lavoro ci sono molti altri canali di ricerca per trovare lavoro, uno dei siti piú utilizzati in Spagna per la ricerca del lavoro è infojobs. Molte aziende pubblicano i posti di lavoro su questo sito pero devo dirvi che di solito la qualitá del tipo di lavoro che si trova in questo sito è un pó bassa rispetto ad altri canali. Ha comunque molto successi in settori specifici quindi vale la pena fare una ricerca in questo portale.
Al secondo posto come canale dove trovare lavoro è sicuramente la rete sociale per professionisti Linkedin. Molto importante sapersi creare un buon profilo e iniziare a cercare tramite il vostro CV virtuale, scriveró un articolo solo su questo per dare alcuni consigli. Oltre ad essere un ottimo divulgatore di CV su internet è utilizzato MOLTISSIMO dalle risorse umane di qualsiasi azienda seria al mondo. Quindi troverete tantissimi lavori utilizzando il motore di ricerca di questo portale.
Per lavori nella ristorazione/bar/hotel è meglio infojobs.
Inutile dire che per trovare lavoro, non è importante solo dove cercarlo e averlo trovato ma anche sapersi presentare con un ottimo CV, che vi dovrebbe presentare nel migliore dei modi per fare capire in pochi secondi che potresti essere il candidato ideale nella montagna di CV che ricevono ogni giorno. Su questo posso dare consulenza per chi volesse un aiuto.
Nel prossimo articolo cercherò di elencarvi un'altra lista di aziende specifiche che stanno crescendo molto.
Spero che questo articolo sia stato utile. Lasciatemi pure il vostro commento con un feedback e se avete richieste specifiche su informazioni che state cercando su Barcellona. Se vedo che molte persone chiedono le stesse cose cercheró di approndire su quel tema.
Altrimenti contattatemi pure all’indirizzo email: italianoabarcellona@gmail.com (non rispondo subito ma lo faró appena posso).
PS: Sto creando contenuto per scrivere su come trovare casa a Barcellona e per darvi qualche consiglio sul settore immobiliare qui in Catalogna. Sono anche abilitato come agente immobiliare (anche se poi non ho mai svolto la professione).
A presto!
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Salve a tutti,
Vorrei dare un aggiornamento agli Italiani che stanno cercando lavoro a Barcellona. Da premettere che sono arrivato a Barcellona nel 2010 e che ho vissuto i tempi della crisi economica iniziata nel 2008. Molti degli Italiani che vivono qui da tempo sanno di cosa sto parlando. Facendo un bilancio della situazione ad oggi (Aprile 2019) ci sono stati cambiamenti positivi e negativi che vanno ad incidere su diversi settori e tipi di lavoro, non c’è una formula esatta quando dico che le ‘cose vanno bene’, perché potrebbe essere che le cose vadano bene su settori specifici e su ruoli/lavori specifici ma non su altri. Oltre a questo bisogna saper proiettarsi in base alle proprie esigenze, età media, fase di vita e aspettative sulla propria vita che non è mai la stessa per tutti.
A Barcellona ho lavorato in multinazionali e piccole/medie aziende (chiamate ormai anche startups) e su diversi settori: software, ecommerce, digital marketing e con ruoli diversi. Quindi le mie esperienze non possono essere applicate a tutti i settori e ruoli perché sono personali e quindi soggettive.
Dal mio punto di vista gli Italiani qui a Barcellona hanno ottime possibilità di trovare lavoro se vengono preparati e con voglia di lavorare.
La sensazione che si respira nell’aria è quella di ottimismo, di crescita e di opportunità e questo si vede un po’ dappertutto e su tutti i settori: dalle case e uffici in costruzione (su questo scriverò un altro articolo) al fatto che si vedono molti giovani con figli felici e contenti per le strade di Barcellona, bar e ristoranti sempre pieni quasi tutto l’anno (specialmente e ovviamente in alta stagione).
Prima di tutto bisogna capire che cosa crea il lavoro a Barcellona? A parte la situazione economica, ci sono dei fattori socio-politici che sono stati messi in atto negli ultimi anni che hanno portato investimenti dall’estero. Questi investimenti si sono trasformati in nuove aziende, nuovi uffici, nuovi ristoranti e hotel e quindi nuovi lavori. Ma da dove vengono questi investimenti? E perché hanno scelto Barcellona?
Ci sono tanti motivi per il quale un’azienda voglia trasferire le proprie attività a Barcellona. Secondo una rivista chiamata ‘World’s Best Cities’ (le migliori Cittá al mondo), Barcellona viene posizionata all’ottavo posto:
1. London
2. New York
3. Paris
4. Moscow
5. Tokyo
6. Singapore
7. Dubai
8. Barcelona
9. San Francisco
10. Chicago
(Sorgente: Best Cities)
I fattori principali che vengono elencati sono:
- Clima idilliaco tutto l’anno
- Mix tra architettura surrealista e spiagge kilometriche
- Quartieri che ti fanno sentire parte di un paesino ma con i benefici del vivere in una grande Città
- Al secondo posto subito dopo Tokyo a livello urbanistico e di vivibilità
- Alta qualitá della vita in relazione a lavoro, ambiente, infrastrutture.
Per quanto riguarda il lavoro, ci sono molte più opportunità adesso di quanto ce ne siano state negli ultimi anni, grazie al fatto che molte aziende hanno aperto sedi a Barcellona. Per farvi alcuni esempi: Amazon, Facebook hanno aperto nuovi uffici e tante start up spagnole che hanno ricevuto il sostegno economico per crescere e contrattare personale a livello internazionale. Molte delle opportunità in queste aziende cercano personale giovane, che parlino l’Inglese e che abbiano delle competenze minime per lavorare in questo tipo di settori come per esempio esperienza in marketing digitale o basta qualche esperienza nel campo di servizio al cliente.
Scriveró un altro articolo solo sui tipi di lavori e darvi qualche consiglio su dove cercare, come cercare e spiegarvi meglio le dinamiche di alcune aziende dove ho lavorato.
Per qualsiasi dubbio o domanda o per chi volesse collaborare al sito scrivetemi pure all’indirizzo email: italianoabarcellona@gmail.com
Grazie e a presto!
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Di Ivano (del 07/04/2019 @ 22:56:09, in Sito, linkato 909 volte)
Ciao a tutti,
Sono un Italiano residente a Barcellona dal 2010. Vorrei contribuire in maniera positiva alla comunità Italiana a Barcellona e all'estero.
Italianiabarcellona.com è stato il primo sito pubblicato per gli Italiani a Barcellona! per precisione è nato il 30 agosto 2006, forse anche tra i primi in Europa per gli Italiani in un paese estero.
Ho appena acquisito e preso in gestione il sito di Massi per continuare ad aggiornare tutti voi Italiani residenti a Barcellona.
Da oggi, in maniera periodica, cercherò a comunicarvi aggiornamenti in ambito:
- Stato del mercato lavorativo
- Stato del settore immobiliare - per chi stesse cercando casa in affitto o per investimenti interni o dall'estero. Sono abilitato con licenza AICAT.
- Aggiornamento amministrativo e burocratico per chi risiede o vorrebbe risiedere a Barcellona
- Aggiornamento socio-politico sulla situazione legata all'indipendentismo e generale in Spagna sulle nuove leggi
- Aggiornamento sui vari eventi, attività, concerti a Barcellona
- Notizie sulla Città: a livello urbanistico e di architettura e di interesse pubblico
- Collaborazione con le altre entità italiane a Barcellona per l'interesse dei residenti
- Consolidare la comunità di Italiani a Barcellona
- Informazioni su corsi di formazione: in particolare sulle lingue: Spagnolo, Catalano, Inglese e su corsi di formazione in ambito professionale
- Dove mangiare il miglior cibo locale ma non solo! anche dove trovare il miglior cibo italiano a Barcellona!
- Offerte e sconti in ambito socio-culturale.
Oltre a questo metterò a disposizione una serie di articoli interessanti e rilevanti per gli Italiani a Barcellona.
Per collaborazioni scrivetemi pure all’indirizzo email:
italianoabarcellona@gmail.com
(con la parola ‘italiano’ e non ‘italiani’).
Grazie ancora per il vostro interesse e a presto!
Ivano
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A seguito delle molte mail che ho ricevuto negli ultimi giorni, successivamente alla trasmissione "Presa Diretta", in cui si descriveva Barcellona come il paradiso terrestre per gli Italiani in fuga, voglio riportare la bella lettera pubblicata sul sito "Spaghetti BCN"
Lettera aperta a Riccardo Iacona
Siamo italiani residenti a Barcellona ed abbiamo assistito al programma Presa Diretta di Domenica 2 Ottobre.
Riteniamo opportuno replicare su alcuni concetti enunciati in forma parziale nel programma.
Soprattutto ci preme sottolineare che:
- Comprendiamo quanto sia difficile suggerire un’idea completa di una comunità numerosa ed eterogenea come quella italiana a Bcn. Tuttavia, gli esempi riportati non sono rappresentativi della complessità cui accennavamo. La realtà dell’emigrazione, anche solo giovanile, è molto più variegata e non sempre coincide con i parametri tradizionali dell’apparente “successo” in campo lavorativo. Più che una fotografia è stata offerta una “rappresentazione” fuorviante della realtà, in cui facciamo fatica a riconoscerci.
Per quanto concerne il discorso sulla normativa del lavoro in Spagna riteniamo doveroso precisare che:
- Il contratto a tempo indeterminato spagnolo nulla ha a che vedere con quello nostrano. Pensiamo dunque non si possa fare un paragone fra i due sistemi senza portare degli esempi chiari. Dobbiamo far presente che, con il contratto a tempo indeterminato, è altresì possibile licenziare, in Spagna, senza giusta causa, pagando solo un’indennità al lavoratore (recentemente ridotta dal governo Zapatero).
- Inoltre i contratti a tempo determinato sono arrivati ad essere, qui, il 30% del totale e più del 90% dei nuovi contratti sono a termine. I datori di lavoro (anche l’amministrazione pubblica!!!) hanno abusato e continuano ad abusare di questo tipo di contratti anche quando non sarebbero necessari.
- Le persone intervistate “che hanno trovato lavoro in 4 giorni” non trovano riscontro con la situazione presente. Secondo i dati del Ministerio del Trabajo pubblicati il 4 ottobre 2011, la Catalogna è la seconda comunità autonoma con il più alto incremento di disoccupazione nel settembre 2011 (16.282 ossia il 2,78% in più rispetto ad agosto) con un numero di disoccupati che supera le 600.000 persone (20%).
- Per quanto concerne gli stagisti, in Spagna ci sono, si chiamano “becarios”, e il problema è all’ordine del giorno.
Fornire allo spettatore un’informazione incompleta risulta ingannevole, perché si suscitano ed alimentano aspettative incongruenti rispetto alla realtà.
Citiamo, come esempio limite, quanto accaduto ad un noto sito web di Barcellona, Spaghetti Bcn, le cui visite, dopo la trasmissione, sono più che raddoppiate, secondo le chiavi di ricerca: lavoro a Barcellona, vivere a Barcellona, trasferirsi a barcellona, aprire un’attività commerciale a Barcellona. Una coppia italiana con contratto a tempo indeterminato in Italia, chiede se non sia il caso di licenziarsi e trasferirsi in Catalogna. ( Link )
Riteniamo che, se si voleva sollevare un onesto dibattito sul precariato in Italia e sulla necessaria riforma della normativa sul lavoro, non si doveva farlo utilizzando in maniera distorta l’informazione. Tutto ciò suscita erronee ed esagerate aspettative e, in molti casi, un grave sentimento di frustrazione in alcuni per non far parte dei pochi eletti che hanno “trionfato” in altri per considerarsi dei “codardi” che non hanno il coraggio di “mollare tutto in Italia” correndo incontro ad un futuro “radioso”.
Non è corretto trattare in maniera riduttiva temi che hanno a che vedere con la vita e la sensibilità delle persone
Un caro saluto
Hanno aderito: Giusi Garigali, Marco Giralucci, Espatriati.it, Spaghetti BCN, Augusto Casciani, Gabriele Carteni, Nicola Tanno, Francesca Arcara, Federica Garuti, Marco Rossano, Daniele PistolatoVi consiglio di far riferimento direttamente all'articolo originale per commenti e scambi di opinioni.
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Bentrovati: come avrete notato, ultimamente non ho avuto molto tempo da dedicare al blog. Putroppo in questo periodo, per alcune mie ragioni personali, non ho modo di aggiornare regolarmente il sito con nuovi articoli e/o filtrare i commenti inseriti (cosa che di solito non faccio !).
L'articolo in oggetto però è diventato sede di una serie infinita di insulti e battibecchi tra utenti. Purtroppo, sempre per miei problemi, non ho modo di dedicare tempo per sviluppare un sistema di controllo rigido, con registrazione formale etc. etc
Questa sera ho cancellato d'ufficio gli ultimi e più inutili commenti però, per il futuro,vi prego di astenervi dagli insulti, i commenti fuori luogo e/o inutili. Dato però che non mi piace fare il censore, vorrei appellarmi, anche per rispetto del lavoro che finora ho fatto, al vostro buon senso, Altrimenti mi vedrò costretto a bloccare totalmente i commenti agli articoli fino a data futura: onestamente vorrei evitare di arrivare a tanto.
Grazie
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25 aprile a Barcellona - Parc Estació del Nord
IL PASSATO È PRESENTE - IL PRESENTE È FUTURO
Festa – evento della comunità italiana di Barcellona Spettacoli, mostre, gesti e parole di conforto
Sabato 25 aprile, ore 15-20 Parc de l'Estació del Nord Arc de Triomf (sortida Nàpols)
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E' da qualche mese che sul sito Italians in Barcelona si discute sul tema " Radio Italiana a Barcellona". Per chi fosse interessato, questo Martedì ci si incontrerà per confrontarsi sul tema, capire quali sono le reali risorse su cui contare (umane, tecniche ed economiche) e quanto è fattibile l'idea. I dettagli dell'incontro sono: Locale: La Cova de les Cultures Indirizzo: carrer de l'Angel, 12 bajos - 08012 (metro fontana) Data: Martedì 31 Marzo dalle 19:00 alle 21:00 Non è possibile cambiare l'appuntamento e non c'è bisogno di confermare la partecipazione: chi è interessato viene direttamente alla Cueva.
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Vi giro un annuncio che mi ha inviato una mia amica. Conosco l'appartamento e garantisco :)
SI AFFITTANO DUE STANZE A PARTIRE DAL PRIMO APRILE
L’appartamento si trova in Avinguda Meridiana, fermata della metro Sagrera (linea rossa e blu), a 5 minuti dalla fermata.
È un appartamento abbastanza nuovo e grande, composto da 3 stanze, una cucina abitabile con annessa lavanderia/ripostiglio, un salotto grande con 2 divani, un tavolo grande, tv, balcone e un bagno.
Le stanze che si affittano sono interne (danno sul cosiddetto “patio interior”) ed hanno letto (una ha 2 letti), comodino, scrivania, libreria e armadio.
L’appartamento non da sulla Meridiana, ma su un parco, quindi è abbastanza tranquillo.
L’affitto è di 322 euro al mese, spese escluse (luce, acqua, gas). Ci sono anche telefono fisso e Internet, e anche queste sono spese a parte.
Se sei interessato, puoi chiamare al numero 671338606 o scrivere una mail all’indirizzo russo.ste chiocciola gmail.com.
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Penso sia arrivato il momento di affrontare seriamente questo tema, senza troppi giri di parole: a Barcellona non si riesce più a trovare lavoro. La crisi sta colpendo duramente tutta la Spagna e Barcellona ovviamente non ne è rimasta indenne, anzi. La spagna è la nazione europea con la maggior percentuale di disoccupazione (intorno al 14%, con previsioni dicrescita fino al 20%) e la Catalunya sembra essere la regione più colpita ( fonte La Vanguardia ). Mi ricordo qualche anno fa, appena arrivato: era tutto un fermento di call center, di aziende multinazionali, di imprese "guiri" e agenzie di lavoro interinale. Nel giro di un paio di settimane era possibile incontrare un lavoro sufficientemente dignitoso per iniziare la propria esperienza Catalana con ragionevole tranquillità. Oggi invece,non si muove niente.I call center hanno chiuso, stanno chiudendo o hanno bloccato le assunzioni. Le multinazionali che una volta investivano a Barcellona, si stanno spostando in altri paesi più economici e altrettanto validi, le agenze interinali non hanno committenti e i siti tipo infojobs riciclano continuamente le stesse offerte, per giunta prese d'assalto da centinaia e centinaia di candidature. Di conseguenza, anche i lavori tipo cameriere, barista, commessa etc. etc. diventano difficili da trovare, dato che molte persone, in attesa di tempi migliori, si riversano verso questo tipo di attività. In questo periodo chi il lavoro ce l'ha se lo tiene stretto, chi lo perde ha difficoltà enormi per trovarne un altro. E questo vale per gli Spagnoli, per i Catalani e, molto di più, per noi Italiani. Purtroppo, ragazzi, Barcellona non è più l'alternativa al precariato italiano: non si può più venire a Barcellona per trovare in poco tempo un lavoro dignitoso in un call center o simili. Bisogna capire che venendo in questo momento, si rischia seriamente di passare mesi senza lavoro, per poi tornarsene a casa con meno soldi di prima. In questo momento mi chiedo ancora di più qual'è il valore aggiunto che può portare un Italiano a Barcellona, o perlomeno quale può essere il valore aggiunto PERCEPITO da un eventuale datore di lavoro... la lingua ormai non lo è più da un pezzo. Il mio consiglio? Se in Italia avete un lavoro, cercate di non lasciarlo! E provate ad arrivare qui con un qualcosa in mano. Altrimenti prendete seriamente in considerazione la possibilità concreta di non trovare niente e farvi una bella vacanza.
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Non so se già siete al corrente che Daniele Silvestri verrà il giorno 17 Febbraio a Barcellona per un concerto nella sala Bikini. Ho appena parlato via mail con gli organizzatori e ci hanno offerto la possibilità di comprare entrate al 50% di sconto: 9€ invece di 18€... non male ! La promozione è attiva da domani e per comprare i biglietti occorre chiamare il 902101212 di Tel-Entrada della Caixa Catalunya e dire la parola chiave ITALIANO BARCELONA per approfittare dello sconto. La promozione è valida per le prime 100 chiamate. io sicuramente vado!!!!
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Questa volta sfrutto un pò il blog per motivi di famiglia. Mia sorella (anche lei vive a Barcellona) sta affittando 2 stanze del suo appartamento in Gracia.
L'annuncio è valido fino alla fine di Febbraio (poi lascierà l'appartamento) e le stanze possono essere affittate per settimane o per tutto il mese di Febbraio. Il prezzo dipenderà dalla lunghezza della permanenza, quindi meglio se chiedete direttamente a lei.
La casa è molto carina ed accogliente, completamente arredata, piena di luce e in una strada molto tranquilla. Le stanze hanno entrambe il letto matrimoniale
Se vi interessa, mandatele una mail all'indirizzo crilla_c CHIOCCIOLA hotmail.com
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Buon anno a tutti !! Apro questo 2009 riportando un articolo pubblicato dal Periodico, in cui si analizzano i motivi per cui noi italiani veniamo a vivere a Barcellona e perchè questa città è diventata così comune tra le destinazioni preferite per noi italiani. L'articolo che riporto cita anche il nostro blog e alcuni frammenti di una lunga chiaccherata che ho avuto modo di fare con il giornalista Antonio Baquero.
Los italianos son ya el segundo colectivo extranjero en BCN
Como un imán cuyo magnetismo arrastra a través del Mediterráneo, Barcelona ha ido atrayendo desde hace cinco años, en una cadencia tan intensa como sostenida, a más y más italianos arribados no para hacer turismo, sino para instalarse y hacer su vida en la capital catalana. Tantos han sido los recién llegados del país transalpino, que esa comunidad ya supone el segundo colectivo extranjero en Barcelona. Si se mantiene el ritmo de crecimiento actual, que es del 16%, en dos años será el más numeroso en la ciudad. Según datos del ayuntamiento, en la ciudad residen 21.655 personas de nacionalidad italiana. Ese número solo lo supera el colectivo ecuatoriano, con 23.863 personas. Hoy, en Barcelona habitan más italianos que marroquís, rumanos, paquistanís, bolivianos o argentinos. En toda la provincia hay 35.014 italianos, y en Catalunya, 43.678.
TENDENCIA DISTINTA Además, en Barcelona se rompe la tendencia del resto de España, donde la mitad de residentes con pasaporte italiano proceden de países como Argentina o Uruguay y han conseguido esa nacionalidad por ser hijos o nietos de emigrantes italianos. En cambio, en la capital catalana, el 60% de los residentes con pasaporte italiano son nacidos en ese país, según su cónsul en Barcelona, Pietro de Martin. Este movimiento demográfico lo protagonizan los denominados neolaureati, jóvenes recién licenciados en universidades italianas. "En la juventud italiana se ha consolidado la percepción de Barcelona como sociedad dinámica, abierta y con buenas oportunidades laborales", señala el diplomático, que destaca el desembarco de una amplia panoplia de profesionales intelectuales como arquitectos, médicos o científicos. Prueba de ello es el éxito de la web www.italianiabarcellona.com, dirigida a italianos que viven o piensan vivir en la capital catalana y que dan consejos para obtener la tarjeta de residencia, encontrar trabajo o buscar piso. Massimiliano, autor de la iniciativa, enumera los factores que explican el poder de atracción de Barcelona. "Esta ciudad tiene, para muchos italianos, sobre todo jóvenes, la imagen de ser una urbe abierta, cosmopolita y que garantiza la fiesta. Eso hace que, una vez que se licencian, vengan a vivir aquí. El primer objetivo es residir en Barcelona. De hecho, para muchos, buscar trabajo es solo la manera de financiar su intención de vivir en la ciudad".
PROGRAMA DE LA MTV Massimiliano destaca la enorme influencia que tuvo un espacio televisivo a la hora de poner en marcha el mito Barcelona entre los jóvenes italianos. "Era un programa de la MTV que se llamaba Italo Spagnolo. Se hacía desde un ático en el Born y el presentador explicaba la vida en Barcelona. Fue un éxito alucinante", cuenta. Durante años, la presencia en la ciudad de centros de llamadas de decenas de multinacionales hizo que los italianos recién llegados encontraran empleo fácilmente. "Ahora, en cambio --añade Massimiliano--, hay tantos italianos en Barcelona que no basta con hablar italiano para lograr un empleo. Hay que venir con más capacitación profesional". Valentina Natale, una joven napolitana licenciada en periodismo cultural y con una tesis en sociología de la comunicación, es una de los cientos de neolaureati llegados estos años. "Ahora en cualquier sitio oyes hablar italiano", cuenta, y afirma satisfecha que Barcelona ha cumplido sus expectativas. Esta joven distingue dos tipos de recién llegados: "Hay quien llega con un proyecto claro de trabajo o estudio. En cambio, muchos otros, sobre todo aquellos que son del sur de Italia, donde las cosas están mal, vienen a la aventura, a ver qué encuentran aquí". La situación política ha llevado a muchos italianos a trasladarse a España, un país culturalmente cercano y que perciben como un oasis de libertad. "Son muchos los italianos que están hartos de la política de su país y que ven en España un lugar más libre", explica un periodista italiano residente en Barcelona. "Por no hablar de los gais, que aquí pueden acogerse a unas leyes más libres mientras que Italia deben soportar la presión de la Iglesia", añade.
Trovate l'articolo originale a questo link e tutti i commenti relativi a quest'altro indirizzo. L'articolo è stato ripreso anche dal Corriere della Sera su questa pagina. Inoltre, se vi interessa, vi consiglio di dare un'occhiata anche a questo articolo qui: contiene alcune esperienze di prima mano di altri "Italiani a Barcellona". mi farebbe piacere leggere i vostri commenti a proposito.
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