Ci sono dei negozi che, per le regole moderne del consumismo, non avrebbero diritto di esistere. Eppure continuano, con ostinata caparbietá, ad aprire le porte tutti i giorni. E' il caso di una piccola libreria di fronte al "Palau de la Musica": se vista da fuori, un osservatore distratto potrebbe scambiarla per il classico negozietto di cartoline. L'unico particolare che non quadra e insospettisce sono le decorazioni in legno stile liberty. L'altro giorno, dopo esserci passato ciecamente davanti per mesi, incuriosito, ho provato ad entrare e sono stato catapultato in un altro mondo...in un'altra epoca. Non so se avete letto il libro "La sombra del viento" (Bellissimo !!! lo consiglio a tutti per le atmosfere e le descrizioni della Barcellona anni '50): mi sono sentito dentro il cimitero dei libri di cui si parla all'inizio del racconto: libri di autori semisconosciuti, pregni di polvere e umiditá, stipati ordinatamente e catalogati con cura. La libreria è talmente piccola che per muoversi tra gli scaffali, o meglio, lungo il piccolo corridoio che porta a due piccole rientranze laterali, bisogna quasi mettersi di traverso. Eppure è in negozietti come questi che ti aspetti di trovare il libro definitivo...
Vi consiglio una visita: se ancora non è sparito come Safará...il negozio di Hamlin nei fumetti di Dylan Dog !
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