Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Grazie a un paio di commenti su un post passato, ho iniziato a scrivermi con Andrea, un veterano tra gli Italiani a Barcellona: 40 anni di onorata carriera.
Vorrei riportare la sua testimonianza...sperando che sia solo il primo post di una lunga serie...
Sono cresciuto in questa meravigliosa città, ho 42 anni e ci sono venuto per la prima volta nel 1967. Faccio parte di una generazione i cui genitori si trasferirono qui per lavoro (star, Pirelli, Olivetti, ecc.) ed ho studiato alla scuola italiana (asilo, elementari, medie e liceo). Abbiamo passato tempi difficili come il franchismo, tempi difficili soprattutto per gli spagnoli e specialmente per i catalani. Ricordo che a quell'epoca, quando andavo in vacanza in Italia e poi tornavo qui, avevo la sensazione che questo era un paese che stava indietro rispetto all'Italia. Negli anni '80 inizió il boom della Spagna e dal 1984-85 soprattutto quello di Barcellona, una città che con la complicità di tutti si preparava a candidarsi per le olimpiadi del 1992 (con avversari come Parigi, New York, Amsterdam...non poco!). L'assegnazione di quelle olimpiadi segnó l'inizio di un epoca indimenticabile per tutti quelli che eravamo qui. Posso dire che abbiamo vissuto "i migliori anni delle nostre vite", si andava in giro per la città e c'era un entusiasmo incredibile, voglia di vivere ogni minuto del giorno la trasformazione di Barcellona. A quel punto la sensazione si era capovolta...chi stava davanti era Barcellona (rispetto a Milano, la sua 'omonima' dove ho vissuto e sono stato molte volte). Negli anni '70-'80 i residenti italiani eravamo di meno, ma ci conoscevamo tra tutti. I turisti che venivano erano dei signori. Negli anni '90 (dopo le olimpiadi) è cambiata la storia. Sono venuti moltissimi italiani che credevano di diventare i padroni di questa città in soli 4 giorni. Li sentivo parlare...e pensavo "questo non ha capito niente", non solo ma si permettevano anche di andare a dare lezioni di cosa bisogna fare o non fare in questa città. Molte volte sentivo critiche ingiuste da parte loro, che non erano nessuno per parlare. Questa tendenza è continuata e perfino aumentata col passare degli anni. Oggi posso dire che conosco una piccola parte degli italiani a Barcellona (prima tutti...) e conoscendone alcuni dei nuovi mi passa la voglia di frequentarli. Sinceramente, ho ripassato il tuo sito e mi sembra che ho esagerato con la critica perchè mi sembra molto costruttivo e molto pratico: informazioni, dati, opinioni....forse non concordavo con qualche messaggio e mi sono lasciato andare...pensando "sono tutti uguali". Ma non è così. Col passare degli anni credo di conoscere a fondo la psicologia degli spagnoli, dei catalani, dei barcellonesi, degli italiani (i residenti ed i turisti)...e gli anni mi hanno insegnato a non essere nazionalista (di nessun paese!), a non considerare superiore uno all'altro (brutto vizio in genere per molti italiani di questa città). Non mi arrabbio quando uno dice "italiano=mafia", perchè so come lo dice (lo fa per scherzo e sapendo che non è vero). Anche gli italiani credono che gli spagnoli sono toreri...e Barcellona è città anti-taurina (in questo caso forse lo dicono per ignoranza e non per scherzo, purtroppo). Se c'è un popolo che è sempre stato visto con simpatia ed accolto dai catalani come uno di loro...questo è il popolo italiano. Non sempre gli italiani corrispondono con le stesse buone intenzioni e questo mi dispiace.
Ragazzi, questa volta sono io a fare un appello ai lettori del Blog: ho bisogno di portare a Barcellona un paio di quadri. Non sono grandissimi...ma nemmeno piccoli. Dato che non sono quadri di valore, sono solo stampe incorniciate, a cui però tengo particolarmente, vorrei evitare di spendere 1 milione di euro per pagare un corriere internazionale... A questo punto, se qualcuno di voi questa estate pensa di salire in macchina da Roma (o comunque passando per Roma) e ha un pò di spazio a disposizione per portarmi questi quadri, avrà la mia eterna riconoscenza e una menzione d'onore sul blog, oltre alla sua foto incorniciata a casa mia (vicino ai quadri chiaramente !!)  . Ovviamente potete contattarmi per mail all'indirizzo massi AT italianiabarcellona.comgrazie mille !
Sono anni che sento dire: "Come ti trovi a Barça ?", "Voglio trasferirmi a Barça", "Ma quanto è bella Barça", "Sono stato in vacanza a Barça" etc. etc.
Mi sembra la storia di Dylan Dog...quando tutta Italia lo chiamava Dailan Dog (invece si pronuncia Dilan Dog...come Bob Dylan) !!
Allora, sfatiamo questo mito: il Barça è la squadra di calcio, non la città. Dire: "Sono stato in vacanza a Barça" è sbagliato. La forma abbreviata per Barcellona (la città), è Barna, non Barça.
Un mio amico, lo avrete forse letto tra i commentatori con il nick " Oriundo", mi ha inviato per mail questo piccolo /grande sfogo che, ovviamente, pubblico e appoggio pienamente ! Fatemi sapere cosa ne pensate...
Chissà quante volte ci siamo sentiti rivolgere questo simpatico assioma.
Io personalmente lo sento pronunciare spesso, un po’ troppo a dire il vero, lavorando in un ufficio internazionale con colleghi da tutta Europa.
Intendiamoci, non dico che venga utilizzato con cattiveria, ed è proprio questo che più mi fa innervosire, viene usato come un simpatico sfottò, (magari quando alcuni Italiani si ritrovano a “confabulare” tra loro, questo sì un atteggiamento comune a noi del Bel Paese) con superficialità, sorridendo e pensando che faccia sorridere.
A me invece essere accomunato a Cosa Nostra non fa sorridere per niente anzi, è grave perchè la parola Mafia mi fa subito pensare a tutte le famiglie di gente comune, come me, colpite, vessate, umiliate, assassinate dalla malavita organizzata.
Mi fa pensare ad un’isola che possiede un incanto unico al mondo, la Sicilia, macchiata per sempre da questo cancro.
Mi fa pensare che sicuramente non tutti i Siciliani meritano questo peso, eppure lo devono sopportare.
A volte mi sono seriamente chiesto se questo epiteto di “Mafiosi” un po’ non ce lo meritiamo... ma la risposta è sempre stata no.
No, perchè comunque la maggior parte di noi non ha nulla a che vedere con la mentalità mafiosa.
No, perchè nonostante molti pensino il contrario l’Italia è un paese pieno di persone con grandi idee, con un patrimonio culturale e artistico che tutto il mondo ci riconosce e in qualche caso ci invidia, e in questo la mafia non c’entra nulla, per fortuna.
No, perchè anche se ad oggi pensare di debellare la malavita sembra un’utopia, nel nostro paese non si è mai smesso di combatterla, anche a costo di duri sacrifici.
Mi sono chiesto come far capire a giovani stranieri (un po’ coglioni, diciamolo) che non c’è nulla di divertente in questo sfottò, che la Mafia, quella vera, non è quella che hanno visto nel film “Il Padrino” ma è molto, molto peggio. Qualcosa che risulta difficile da immaginare anche per noi Italiani che non viviamo direttamente a contatto con queste realtà.
Forse potrei raccontargli di quante famiglie, dal nord al sud del nostro paese, sono state danneggiate in un modo e nell’altro dalla malavita.
Potrei fargli la conta dei morti nelle varie faide in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, come se fosse un bollettino di guerra, alcune fonti sostengono che sarebbero 5000 i soli morti ammazzati dalla mafia in Sicilia, probabilmente il dato è sbagliato per difetto...
Forse potrei spiegargli che hanno poco da sfottere, visto che quando acquistano un qualsiasi tipo di droga a Barcellona, (ad esempio ma potrei dire a Londra o Parigi), stanno dando i loro soldi proprio alla Mafia italiana (per la precisione a Camorra e `ndrangheta come ben spiegato da Roberto Saviano nel suo “Gomorra”).
Oltre a primeggiare in alcuni settori “legali” abbiamo anche questi tristissimi primati, bisogna riconoscerlo,
Forse potrei cercare di spiegargli chi erano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Giuseppe Impastato e Rosario Livatino.
Potrei cercare di spiegargli che oggi, mentre loro ci dicono “Mafia” con i loro sorrisini ebeti, ci sono migliaia di persone in Italia che contro la mafia, tutte le mafie, lottano senza paura, a costo della vita. Potrei chiedergli di visitare il sito: Vittime della Mafia
O Delitti della Mafia. Oppure il sito dell’associazione contro la mafia Libera o anche quello dell’associazione “E adesso ammazzateci tutti”. Per fargli capire chi sono i veri Italiani, non certo i mafiosi.
Sinceramente essere additato come “Mafioso” anche se fatto “per scherzo” (bisognerebbe poi analizzare quanti lo fanno davvero in buona fede, potrebbero esserci delle sorprese...) inizia a diventare pesante, e soprattutto vorrei che costoro capissero che non fa assolutamente ridere, per niente.
Già sapete cosa penso dell 'Estate Barcelonense, se comparata con l'estate Romana (giusto per darvi un'idea: questo è il sito ufficiale con tutto il programma).... però siamo qui e dobbiamo accontentarci di quello che offre questa cittá (che comunque NON è poco !). Per avere una panoramica completa delle iniziative estive, date un'occhiata a questo sito: contiene una guida completa per godervi al meglio l'estate a Barcellona.... peccato che le cose più interessanti (tipo il festival Grec 2007) siano un pò care ! Colgo anche l'occasione per ricordarvi che il prossimo 16 Luglio verrá a suonare, sempre nell'ambito del Festival Grec, Vinicio Capossela. I biglietti vengono 25 euro on-line e 30 il giorno del concerto... trovate maggiori informazioni qui
Come annunciato, ieri sono andato a fare l'iscrizione al Registro central de extranjeros en Barcelona.
E' stato assolutamente più semplice di quello che temevo: sono arrivato alle 9 (me la sono presa comoda !) e alle 9:45 avevo già finito tutto e stavo facendo colazione con i miei amici ! Queste le cose che non ho capito: 1. Se avete già la tarjeta de residencia cartacea (il ducumento formato carta di credito con la foto) NON scaduto non occorre effettuare questa operazione 2. Se invece, come me, avete solamente il NIE cartaceo o la tarjeta de residencia scaduta allora DOVETE fare l'iscrizione3. Se siete arrivati dopo Aprile 2007 (data dalla quale non rilasciano più la tarjeta de residencia cartacea) non ho lo so! magari qualche lettore ci saprà illuminare. Le operazioni:
- Scaricate, stampate e riempite questo il modulo
- Fate una fotocopia del vostro documento di identità (Carta d'identità o Passaporto)
- Andate verso le 8:30 di mattina davanti al commissariato di Juan de Borbò (lo stesso dove immagino abbiate fatto il nie. Apre alle 9). Se non vivete a Barcellona, dovrete andare al vostro commissariato di zona.
- Entrate e prendete il modulo 790, con il quale dovrete pagare € 6.70 in banca
- Dopo aver pagato, tornate al commissariato e consegnate il modello compilato, la fotocopia della documento d'identità e la ricevuta di pagamento
- Vi prendete il Certificato che vi danno
- Fatto !
Tutto questo in poco meno di un'ora. ...pensavo davvero molto peggio !
Faccio volentieri un pò di pubblicità a Susy, una mia cara amica Italiana (tanto per cambiare !!!) che apre finalmente il suo distributore di scarpe italiane a Barcellona, nel Raval. Questo venerdì ci sarà l'innaugurazione del suo showroom (in cui potrete comprare scarpe molto belle a prezzo di fabica) ed io coglierò l'occasione per mettere un pò di musica.L'indirizzo è Calle Tallers 9, 1F (è la prima strada a destra scendendo per la ramba). Vi copio l'invito che ho ricevuto e il flyer. Cari amici,finalmente ho il piacere di invitarvi all'inaugurazione del mio show room questo venerdì 6 luglio 2007. È stato un cammino lungo e tribolato, ma sono riuscita a realizzare questo piccolo sogno...Adesso ho bisogno del vostro aiuto e delle vostre critiche... So che molti di voi non saranno presenti, perché fuori città, ma vi sarei grata se facesse girare la notizia e la faceste arrivare a tutte le feticiste di scarpe, come me... RICORDATE: SXT-Solo Per Te Scarpe-ItaliaSolo scarpe italiane PS. Vi allego il flyer al mail, siete liberi di invitare o farlo arrivare a chi volete. Un bicchiere di cava e salatini per tutti... A partire dalle 18.00, con la musica e l'intrattenimento di Massi DJ
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