Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Peccato non esserci stato: sono appena tornato a Barcellona dopo una settimana di vacanza a Ibiza (appena ho un pò di tempo vorrei scrivere un post su questa bellissima isola, soprattutto se vissuta fuori del stagione di turismo di massa). Ho visto le foto che mi ha inviato Emiliano (grazie !) e mi sembra che vi siate proprio divertiti...soprattutto avrei voluto esserci al biliardino dell'Oveja Negra !! Questo è il file con tutte le foto della serata. a presto Massi
Ieri sera, chiaccherando con alcuni amici, mi sono tornate in mente le parole di Innuendo, la canzone dei Queen: "You can be anything you want to be, just turn yourself into anything you think that you could ever be"
Ci sono persone del nostro "micro cosmo" che ti danno l'impressione che a Barcellona puoi davvero essere ciò che vuoi: basta immedesimarsi nel personaggio per esserlo sul serio. Senti che la tua strada sia insegnare Yoga ? Allora inizi a comportarti da insegnante di yoga... cerchi un taller che ospiti i tuoi corsi, ti cerchi gli alunni, inizi a dare lezioni...insomma, fai tutto quello che ci si aspetta da un insegnante di Yoga. Idem per qualsiasi altro lavoro o, ancora di più, passione artistica.
Quante persone avete conosciuto che alla domanda "Ma tu...che fai?" (avete riconosciuto la citazione?), vi hanno risposto Pittore, Musicista, Scrittore, Fotografo, insegnante di Pilar, Fisioterapista o qualsiasi altra cosa ? Io moltissime.... Che tutte queste persone siano davvero fotografi professionisti ? mmm...lo dubito: però è bello vederli comportarsi davvero come novelli Helmut Newton, o Picasso, o Hemingway. E pazienza che per portare avanti la loro professione "reale" debbono prestarsi al call-center, ai bar o ai ristoranti. Loro sono e saranno pittori, musicisti, scrittori etc. etc. Attenzione, non sto dando giudizi, nè mi riferisco al fatto se siano bravi o meno: parlo solo del senso di freschezza e ingenuitá, nel senso buono con cui molta gente affronta ogni giorno la vita (che per molti non è semplice affatto..), di come a volte e per certe persone, tutto sembra possibile. Vuoi fare il DJ... fatti il giro di qualche bar per chiedere se puoi mettere un pò musica... e diventi DJ ! Non importa se non andrai mai al sonar o in una discoteca famosa... l'importante è l'attitudine, il calarsi nel personaggio !
Ti senti fotografo o pittore ? Allora diventalo sul serio.,..a Barcellona puoi. Raval, per alcune persone, può essere la Montmatre del 20007...basta crederci e fare in modo che lo sia! Recentemente una mia conoscente ha lasciato il suo lavoro "normale" per tornare a quella che è stata la sua vera e mai abbandonata professione "in pectoris": la ballerina ! Non so come stia andando la sua carriera artistica, ma sicuramente lo spirito è quello giusto: come quando da bambina le chiedevano cosa volesse fare da grande e lei rispondeva "Voglio diventare Ballerina !".
Barcellona è per molta gente la cittá in cui inseguire il proprio sogno...o trovarne uno suo.
Ho ricevuto questa mail da Emiliano e volentieri la pubblico. Purtroppo non potrò esserci (sono fuori Barcellona)...però spero di rifarmi la prossima volta:
"Sabato prossimo 26 maggio stiamo organizzando una serata in pizzeria come quella di un mese fa. Siamo giá un bel gruppetto e oltre quelli dell'altra volta aspettiamo conferma di tutti quelli che l'altra volta non sono potuti venire o magari di chi é appena arrivato. Mandateci una mail tremiliano chiocciola hotmail.com entro giovedí sera cosí venerdí prenotiamo."
Buona pizza !
La scorsa settimana ho finalmente deciso a farmi assegnare un medico de cabecera... l'equivalente del nostro Medico della Mutua. Oltre all'ovvia necessitá di un medico che ci assista e ci guarisca, il Medico de Cabecera è indispensabile per farsi rilasciare la "baja", ossia il permesso per starcene a casa dal lavoro se siamo malati (o depressi  ). Condizione necessaria per l'assegnazione del dottore è l' empadronamiento: penso di averne giá parlato su queste pagine... comunque ripeto per sicurezza. L'empadronamiento è una sorta di certificato di domicilio: in pratica certifica il nostro vivere a un particolare indirizzo. Per ottenerlo basta andare, con il contratto di affitto a priorio nome (o il contratto di affitto a nome di qualcun altro + una lettera in cui si dichiara che vivete in quella casa + una copia del documento dell'intestatario del contratto) presso una qualsiasi "Oficina de atencion al ciudadano". Trovate l'indirizzo di quella del vostro distretto qui.Prendete il numero, fate la file, mostrate tutta la documentazione e in un'oretta avete finito. Nel mio caso, dato che l'empadronamiento giá l'avevo fatto, sono andato solo per farmi stampare una copia aggiornata: con mio grandissimo piacere, ho scoperto che, nello stesso ufficio, è possibile farsi rilasciare gratuitamente una chiave USB contenente un certificato digitale da utilizzare successivamente per richiedere tutti i certificati on-line presso il sito dell'Ayundamiento (autenticandosi attraverso il link "accesso tramite certificato digitale"). In questo modo eviterete inutili file per richiedere i vari certificati. Comunque...una volta ottenuto il certificato di empadronamiento, potrete andare a iscrivervi alla sanità pubblica. Chiedete all'impiegato dell'Oficina de Atencion al ciudadano qual'è la struttura medica di competenza per il vostro quartiere. Nel mio caso, per Eixample Dret, si trova a Calle Dos de Mayo con Corsega e ricevono dal Martedì al Venerdì, dalle 14:00 alle 15:00...magari nel caso vostro è differente. Per iscriversi bisogna presentare: 1. fotocopia del documento d'identità 2. fotocopia della seguridad social 3. certificato di empadronamiento 4. in modulo che rilasciano loro, compilato con i vostri dati Una volta presentati questi documenti aspettate un mesetto buono e vi arriverà a casa la scheda sanitaria.
Questo periodo, complice probabilmente l'estate, sto ricevendo tantissime email di visitatori del sito che mi chiedono consigli su scuole e corsi di spagnolo a Barcellona. Quella che suggerisco sempre è la Babylon Idiomas: ho studiato da loro un paio di anni fa e mi sono trovato davvero bene ! Questi sono i motivi:
- Classi piccole (quindi molta interazione con i docenti)
- Insegnanti simpatici e preparati
- Flessibilitá per venire incontro alle varie esigenze degli studenti (...siamo pure in vacanza !!!)
- Ambiente Simpatico
- Organizzano uscite di gruppo e attivitá varie
- Se vuoi, ti danno anche alloggio in un appartamento condiviso o da soli, quindi non ti devi stressare a cercare una sistemazione per le settimane di corso
- Sono al centro e la sede e molto carina (con un terrazzo enorme)
Questo è il link al loro sito web.... per favore, se volete dare un'occhiata al sito, fatelo attraverso uno qualsiasi di questi link. Se riusciamo a generare un certo "traffico" proveniente da Italianiabarcellona, può essere che ci sponsorizzano il sito !! ciao
Come ogni anno, è arrivato il momento di dichiarare i redditi percepiti l'anno scorso (2006). Immagino che molte persone, come me all'inizio, non abbiano chiarissima questa procedura: ovviamente non sono un esperto, vi parlo della mia esperienza personale e di quello che ho capito dovendo fare la dichiarazione l'anno scorso e quest'anno: mi farebbe piacere se da questo post partisse un bello scambio di informazioni e commenti...un pò com'è successo con il NIE ( vedi) qualche tempo fa. Per quel che ho capito, la dichiarazione dei redditi è obbligatoria se nel 2006 si sono verificate le seguenti condizioni - avete lavorato in Spagna per più di sei mesi (la residenza fiscale, quindi il paese in cui dovete pagare le tasse, è quello in cui si lavora per più di sei mesi.) e - avete guadagnato più di € 22.000 provenienti un solo datore di lavoro (o almeno € 8000 da più datori) Date un'occhiata in questa pagina dell'Agenzia Tributaria alle condizioni per le quali si può evitare presentare dichiarazione ( evitare di presentare dichiarazione NON significa non pagare le tasse...quelle probabilmente giá le avete pagate in busta paga). Allora, ammettendo che siate obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi e siate lavoratori dipendenti (il mio caso) potete seguire due strade: Farvi assistere dall'agenzia tributaria o compilare la dichiarazione per conto vostro.Farvi assistere dall'Agencia tributaria
in pratica, prendete un appuntamento con loro e un impiegato compilerà la dichiarazione per voi. Sinceramente, vi consiglio questa strada: è la più sicura e con meno possibilitá di errore (per esperienza, ho imparato che è sempre meglio non sbagliarsi con le tasse !). Per fissare un appuntamento, telefonate al numero 901.121.224 durante i mesi di Maggio e Giugno (meglio Maggio...Giugno è pieno zeppo di gente) per fissare una "cita previa" (vi diranno al telefono qual'è l'ufficio più vicino a casa vostra). Durante tale incontro un impiegato provvederà ad esaminare i vostri documenti e compilare la vostra dichiarazione. Sia nel caso in cui dovrete pagare qualcosa, che nell'ipotesi di essere creditori con l'erario, l'impiegato stesso vi spieghera i dettagli del pagamento/riscossione. Ricordatevi di portare con voi:
- il Certificado de retenciones e ingresos a cuenta del Impuesto sobre la Renta de las Personas Fisicas: tipo il nostro CUD. Lo deve rilasciare l'azienda per la quale lavorate (, se sono più di una, tutte quelle per le quali avete lavorato nel 2006). Contiene il riepilogo di quanto avete guadagnato, quanto avete pagato di tasse e quanto di seguridad social
- il vostro numero di conto corrente
- un documento valido
- il NIE
- qualsiasi documento utile per eventuali sgravi fiscali (ad esempio, il contratto di affitto...se ne avete uno regolare, o il certificato di "cuenta vivienda"...etc. etc.).
- Se potete scaricare l'affitto di casa (condizione necessaria, ma non sufficiente, è avere un contratto di affitto regolare intestato a voi. Non vale l'affitto di una stanza o il subaffitto in nero), avrete bisogno del numero di "referencia catastral". Lo trovate a questo indirizzo web: https://ovc.catastro.meh.es/CYCBienInmueble/OVCConsultaBI.htm
Vi consiglio di chiamare il numero 901.33.55.33 prima della cita previa: vi diranno cosa può essere scaricato dalle tasse e quali documenti portare con voi. Compilare la dichiarazione per conto vostro Vi sconsiglio questa strada...soprattutto se è la prima volta che presentate la dichiarazione in Spagna. Rischiate sempre di omettere qualcosa. Comunque...se proprio volete essere autonomi, potete scaricare questo software dal sito dell'Agenzia Tributaria. Una volta inseriti i dati necessari, il programma si occupa di compilare il modulo e permettere la stampa della dichiarazione, pronta per essere consegnata all'agenzia tributaria. Il software può essere utilizzato per darvi un'idea su quanto dovrete pagare o quanto dovrete ricevere dall'erario (io l'ho usato proprio per questo...).
E' fuori discussione che Barcellona sia una città piena di bar, locali, discoteche, feste e posti per divertirsi. Il punto è un altro: la forza di questa città, perlomeno parlando di divertimento notturno, non è il numero di posti in cui andare, ma quanto facile sia raggiungerli (ossia il tempo che passa tra l'uscire di casa e lo stare seduti sul divanetto/sedia del locale e lo stress necessario), paragonato con le città italiane. Vi descrivo le operazioni necessarie, durante una serata tipica Romana (forse, dovrei dire Italiana, però parlo molto meglio di ciò che conosco), per andare in un bar (o meglio dire Pub...all'Italiana) per prendere qualcosa e poi una discoteca.
- Prendere la macchina
- Cercare parcheggio (quasi impossibile se ci rechiamo in una qualsiasi zona minimamente frequentata.)
- Pagare il parcheggiatore abusivo
- Fare la fila per entrare nel bar e/o ammassarsi davanti il bancone per una consumazione
- Pagare profumatamente la birra o quello che avete preso
- Bere la birra e farsi due chiacchere
- Decidere di spostarsi al secondo locale (magari una discoteca o simili)
- Riprendere la macchina
- Guidare fino al secondo posto (nulla vieta che ci sia pure traffico la notte)
- Ri-cercare parcheggio (anche peggio della prima volta)
- Ri-pagare il parcheggiatore abusivo
- Ri-fare la fila per entrare
- Pregare che le tue scarpe vadano bene, che la tua faccia vada bene, che i tuoi amici vadano bene...insomma che tutto vada bene e il portiere ti accordi il privilegio di poter pagare per entrare nel suo locale.
- Divertirsi (!!!)
- Riprendere la macchina per tornare a casa (dando per scontato che almeno uno si sia limitato nel bere per poter guidare tranquillo)
- Fare il giro delle case degli amici per accompagnare tutti
- Ri-ri-cercare il posto sotto casa (vabbè...questa è opzionale avendo garage/box/posto auto).
Insomma...bello stress no ? Quasi passa la voglia di uscire il finesettimana... L'equivalente a Barcellona
- Uscire di casa e dirigersi alla stazione del metro
- Aspettare 5 minuti e salire sul treno
- Incontrarsi con gli amici davanti al bar
- Entrare e iniziare a divertirsi
- Decidere di spostarsi
- Prendere un taxi o, se è ancora aperta e ne avete voglia, la metro
- Arrivare davanti al secondo locale (magari una discoteca)
- Fare la file per entrare (che però generalmente non è lunghissima)
- (A meno che non vi siate presentati in tuta e scarpe da ginnastica) Pagare il biglietto ed entrare
- Divertirsi senza l'incubo di dover guidare dopo
- Cercare un taxi per tornare a casa (o, a seconda del giorno, l'ora e la voglia, la metro).
- Svenire sul letto
Che vi sembra ? A parità di programma (bar + discoteca) è stato molto più semplice a Barcellona, no ? In realtà con accessibilitá non intendo solo un miglior servizio di trasporti pubblici... intendo tutto un insieme di cose tipo che fanno sì che la notte sia più "fruibile":
- Miglior trasporto pubblico: Tanti taxi, prezzi abbastanza economici, metro che ti porta dappertutto aperta, il sabato, tutta la notte, il venerdì fino alle 2...gli altri giorni fino mezzanotte)
- Meno problemi per entrare in un posto: un bar è un bar...non un club mooolto esclusivo...
- Generalmente, prezzi più bassi
- Atmosfera rilassata
A dimostrazione di ciò, pubblico un paio di foto che ho scattato ieri notte verso le 4:00, tornando a casa in metro (!!): vedete quante persone ? Tutti giovani e tutti con il sorriso sulle labbra, dopo una serata divertente senza stress all'Italiana !
Sabato prossimo, come succede più o meno ogni mese , metterò un pò di musica alla Cueva. Generi della serata:
- Cinecittà beat
- Cinevox Style
- Funk
- Seventies
Sia il Cinecittà beat che il Cinevox style nascono da una (piccola) ricerca fatta tra le colonne sonore più all'avanguardia dei decenni 60 e 70...soprattutto tra quelle di produzione Cinevox.Vi ricordo l'indirizzo della Cueva: C\ Argenter 9 - Metro Urquinaona. Si trova dalle parti del Palau de la Musica. Ecco il flyer.
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