Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Salve a tutti,
Continuando a scrivere sulla situazione lavorativa a Barcellona volevo elencare alcune aziende su diversi settori dove gli Italiani potrebbero trovare lavoro:
AZIENDE DI OUTSOURCING: Che cosa sono? Sono aziende specializzate a fornire un servizio a grandi multinazionali e anche a piccole/medie aziende. Hanno dei contratti con queste aziende per fornire dei servizi di servizio al cliente, vendita e supporto tecnico nella maggior parte dei casi. Queste aziende di outsourcing vincono le gare per alcuni progetti che possono essere di lunga durata.
Dentro queste seguenti aziende di outsourcing elencherò i progetti delle aziende a cui forniscono il servizio (queste aziende per il momento sono tra le più grosse che ci sono in Europa):
SELLBYTEL: Sotto questo Gruppo forniscono moltissimi progetti, tra questi i più grossi ed importanti sono quelli con Hewlett Packard dove contrattano la maggior parte degli impiegati. Poi fanno progetti anche per Google, Twitter (fino al 2016), BBVA, Mondelez (l’antica Kraft Foods) e aziende del settore retail come Desigual, Mango e aziende del gruppo Inditex.
TELEPERFORMANCE: Gestiscono il progetto di Google Adwords
CCC – Competence Call Center – Gestiscono il progetto di Facebook per il monitoraggio delle fake news in tutta Europa.
CPM INTERNATIONAL: Gestiscono il progetto di Airbnb
Di solito queste aziende sono un buon punto di partenza per chi è appena arrivato a Barcellona. Molti di questi progetti hanno lavori molto ambiziosi e anche ben pagati (specialmente quelli di HP, Hewlett Packard).
Il problema di queste aziende di outsourcing è che la maggior parte dei lavori non sono molto ben pagati, puntano ai Millennials che hanno bisogno di una prima esperienza lavorativa e che si accontentano di salari piú bassi (Intorno ai 20.000 euro annuali ma púo variare in base al progetto).
A parte questi centri che potrebbero essere un buon punto di inizio per trovare lavoro ci sono molti altri canali di ricerca per trovare lavoro, uno dei siti piú utilizzati in Spagna per la ricerca del lavoro è infojobs. Molte aziende pubblicano i posti di lavoro su questo sito pero devo dirvi che di solito la qualitá del tipo di lavoro che si trova in questo sito è un pó bassa rispetto ad altri canali. Ha comunque molto successi in settori specifici quindi vale la pena fare una ricerca in questo portale.
Al secondo posto come canale dove trovare lavoro è sicuramente la rete sociale per professionisti Linkedin. Molto importante sapersi creare un buon profilo e iniziare a cercare tramite il vostro CV virtuale, scriveró un articolo solo su questo per dare alcuni consigli. Oltre ad essere un ottimo divulgatore di CV su internet è utilizzato MOLTISSIMO dalle risorse umane di qualsiasi azienda seria al mondo. Quindi troverete tantissimi lavori utilizzando il motore di ricerca di questo portale.
Per lavori nella ristorazione/bar/hotel è meglio infojobs.
Inutile dire che per trovare lavoro, non è importante solo dove cercarlo e averlo trovato ma anche sapersi presentare con un ottimo CV, che vi dovrebbe presentare nel migliore dei modi per fare capire in pochi secondi che potresti essere il candidato ideale nella montagna di CV che ricevono ogni giorno. Su questo posso dare consulenza per chi volesse un aiuto.
Nel prossimo articolo cercherò di elencarvi un'altra lista di aziende specifiche che stanno crescendo molto.
Spero che questo articolo sia stato utile. Lasciatemi pure il vostro commento con un feedback e se avete richieste specifiche su informazioni che state cercando su Barcellona. Se vedo che molte persone chiedono le stesse cose cercheró di approndire su quel tema.
Altrimenti contattatemi pure all’indirizzo email: italianoabarcellona@gmail.com (non rispondo subito ma lo faró appena posso).
PS: Sto creando contenuto per scrivere su come trovare casa a Barcellona e per darvi qualche consiglio sul settore immobiliare qui in Catalogna. Sono anche abilitato come agente immobiliare (anche se poi non ho mai svolto la professione).
A presto!
Salve a tutti,
Vorrei dare un aggiornamento agli Italiani che stanno cercando lavoro a Barcellona. Da premettere che sono arrivato a Barcellona nel 2010 e che ho vissuto i tempi della crisi economica iniziata nel 2008. Molti degli Italiani che vivono qui da tempo sanno di cosa sto parlando. Facendo un bilancio della situazione ad oggi (Aprile 2019) ci sono stati cambiamenti positivi e negativi che vanno ad incidere su diversi settori e tipi di lavoro, non c’è una formula esatta quando dico che le ‘cose vanno bene’, perché potrebbe essere che le cose vadano bene su settori specifici e su ruoli/lavori specifici ma non su altri. Oltre a questo bisogna saper proiettarsi in base alle proprie esigenze, età media, fase di vita e aspettative sulla propria vita che non è mai la stessa per tutti.
A Barcellona ho lavorato in multinazionali e piccole/medie aziende (chiamate ormai anche startups) e su diversi settori: software, ecommerce, digital marketing e con ruoli diversi. Quindi le mie esperienze non possono essere applicate a tutti i settori e ruoli perché sono personali e quindi soggettive.
Dal mio punto di vista gli Italiani qui a Barcellona hanno ottime possibilità di trovare lavoro se vengono preparati e con voglia di lavorare.
La sensazione che si respira nell’aria è quella di ottimismo, di crescita e di opportunità e questo si vede un po’ dappertutto e su tutti i settori: dalle case e uffici in costruzione (su questo scriverò un altro articolo) al fatto che si vedono molti giovani con figli felici e contenti per le strade di Barcellona, bar e ristoranti sempre pieni quasi tutto l’anno (specialmente e ovviamente in alta stagione).
Prima di tutto bisogna capire che cosa crea il lavoro a Barcellona? A parte la situazione economica, ci sono dei fattori socio-politici che sono stati messi in atto negli ultimi anni che hanno portato investimenti dall’estero. Questi investimenti si sono trasformati in nuove aziende, nuovi uffici, nuovi ristoranti e hotel e quindi nuovi lavori. Ma da dove vengono questi investimenti? E perché hanno scelto Barcellona?
Ci sono tanti motivi per il quale un’azienda voglia trasferire le proprie attività a Barcellona. Secondo una rivista chiamata ‘World’s Best Cities’ (le migliori Cittá al mondo), Barcellona viene posizionata all’ottavo posto:
1. London
2. New York
3. Paris
4. Moscow
5. Tokyo
6. Singapore
7. Dubai
8. Barcelona
9. San Francisco
10. Chicago
(Sorgente: Best Cities)
I fattori principali che vengono elencati sono:
- Clima idilliaco tutto l’anno
- Mix tra architettura surrealista e spiagge kilometriche
- Quartieri che ti fanno sentire parte di un paesino ma con i benefici del vivere in una grande Città
- Al secondo posto subito dopo Tokyo a livello urbanistico e di vivibilità
- Alta qualitá della vita in relazione a lavoro, ambiente, infrastrutture.
Per quanto riguarda il lavoro, ci sono molte più opportunità adesso di quanto ce ne siano state negli ultimi anni, grazie al fatto che molte aziende hanno aperto sedi a Barcellona. Per farvi alcuni esempi: Amazon, Facebook hanno aperto nuovi uffici e tante start up spagnole che hanno ricevuto il sostegno economico per crescere e contrattare personale a livello internazionale. Molte delle opportunità in queste aziende cercano personale giovane, che parlino l’Inglese e che abbiano delle competenze minime per lavorare in questo tipo di settori come per esempio esperienza in marketing digitale o basta qualche esperienza nel campo di servizio al cliente.
Scriveró un altro articolo solo sui tipi di lavori e darvi qualche consiglio su dove cercare, come cercare e spiegarvi meglio le dinamiche di alcune aziende dove ho lavorato.
Per qualsiasi dubbio o domanda o per chi volesse collaborare al sito scrivetemi pure all’indirizzo email: italianoabarcellona@gmail.com
Grazie e a presto!
A seguito delle molte mail che ho ricevuto negli ultimi giorni, successivamente alla trasmissione "Presa Diretta", in cui si descriveva Barcellona come il paradiso terrestre per gli Italiani in fuga, voglio riportare la bella lettera pubblicata sul sito "Spaghetti BCN"
Lettera aperta a Riccardo Iacona
Siamo italiani residenti a Barcellona ed abbiamo assistito al programma Presa Diretta di Domenica 2 Ottobre.
Riteniamo opportuno replicare su alcuni concetti enunciati in forma parziale nel programma.
Soprattutto ci preme sottolineare che:
- Comprendiamo quanto sia difficile suggerire un’idea completa di una comunità numerosa ed eterogenea come quella italiana a Bcn. Tuttavia, gli esempi riportati non sono rappresentativi della complessità cui accennavamo. La realtà dell’emigrazione, anche solo giovanile, è molto più variegata e non sempre coincide con i parametri tradizionali dell’apparente “successo” in campo lavorativo. Più che una fotografia è stata offerta una “rappresentazione” fuorviante della realtà, in cui facciamo fatica a riconoscerci.
Per quanto concerne il discorso sulla normativa del lavoro in Spagna riteniamo doveroso precisare che:
- Il contratto a tempo indeterminato spagnolo nulla ha a che vedere con quello nostrano. Pensiamo dunque non si possa fare un paragone fra i due sistemi senza portare degli esempi chiari. Dobbiamo far presente che, con il contratto a tempo indeterminato, è altresì possibile licenziare, in Spagna, senza giusta causa, pagando solo un’indennità al lavoratore (recentemente ridotta dal governo Zapatero).
- Inoltre i contratti a tempo determinato sono arrivati ad essere, qui, il 30% del totale e più del 90% dei nuovi contratti sono a termine. I datori di lavoro (anche l’amministrazione pubblica!!!) hanno abusato e continuano ad abusare di questo tipo di contratti anche quando non sarebbero necessari.
- Le persone intervistate “che hanno trovato lavoro in 4 giorni” non trovano riscontro con la situazione presente. Secondo i dati del Ministerio del Trabajo pubblicati il 4 ottobre 2011, la Catalogna è la seconda comunità autonoma con il più alto incremento di disoccupazione nel settembre 2011 (16.282 ossia il 2,78% in più rispetto ad agosto) con un numero di disoccupati che supera le 600.000 persone (20%).
- Per quanto concerne gli stagisti, in Spagna ci sono, si chiamano “becarios”, e il problema è all’ordine del giorno.
Fornire allo spettatore un’informazione incompleta risulta ingannevole, perché si suscitano ed alimentano aspettative incongruenti rispetto alla realtà.
Citiamo, come esempio limite, quanto accaduto ad un noto sito web di Barcellona, Spaghetti Bcn, le cui visite, dopo la trasmissione, sono più che raddoppiate, secondo le chiavi di ricerca: lavoro a Barcellona, vivere a Barcellona, trasferirsi a barcellona, aprire un’attività commerciale a Barcellona. Una coppia italiana con contratto a tempo indeterminato in Italia, chiede se non sia il caso di licenziarsi e trasferirsi in Catalogna. ( Link )
Riteniamo che, se si voleva sollevare un onesto dibattito sul precariato in Italia e sulla necessaria riforma della normativa sul lavoro, non si doveva farlo utilizzando in maniera distorta l’informazione. Tutto ciò suscita erronee ed esagerate aspettative e, in molti casi, un grave sentimento di frustrazione in alcuni per non far parte dei pochi eletti che hanno “trionfato” in altri per considerarsi dei “codardi” che non hanno il coraggio di “mollare tutto in Italia” correndo incontro ad un futuro “radioso”.
Non è corretto trattare in maniera riduttiva temi che hanno a che vedere con la vita e la sensibilità delle persone
Un caro saluto
Hanno aderito: Giusi Garigali, Marco Giralucci, Espatriati.it, Spaghetti BCN, Augusto Casciani, Gabriele Carteni, Nicola Tanno, Francesca Arcara, Federica Garuti, Marco Rossano, Daniele PistolatoVi consiglio di far riferimento direttamente all'articolo originale per commenti e scambi di opinioni.
Bentrovati: come avrete notato, ultimamente non ho avuto molto tempo da dedicare al blog. Putroppo in questo periodo, per alcune mie ragioni personali, non ho modo di aggiornare regolarmente il sito con nuovi articoli e/o filtrare i commenti inseriti (cosa che di solito non faccio !).
L'articolo in oggetto però è diventato sede di una serie infinita di insulti e battibecchi tra utenti. Purtroppo, sempre per miei problemi, non ho modo di dedicare tempo per sviluppare un sistema di controllo rigido, con registrazione formale etc. etc
Questa sera ho cancellato d'ufficio gli ultimi e più inutili commenti però, per il futuro,vi prego di astenervi dagli insulti, i commenti fuori luogo e/o inutili. Dato però che non mi piace fare il censore, vorrei appellarmi, anche per rispetto del lavoro che finora ho fatto, al vostro buon senso, Altrimenti mi vedrò costretto a bloccare totalmente i commenti agli articoli fino a data futura: onestamente vorrei evitare di arrivare a tanto.
Grazie
Penso sia arrivato il momento di affrontare seriamente questo tema, senza troppi giri di parole: a Barcellona non si riesce più a trovare lavoro. La crisi sta colpendo duramente tutta la Spagna e Barcellona ovviamente non ne è rimasta indenne, anzi. La spagna è la nazione europea con la maggior percentuale di disoccupazione (intorno al 14%, con previsioni dicrescita fino al 20%) e la Catalunya sembra essere la regione più colpita ( fonte La Vanguardia ). Mi ricordo qualche anno fa, appena arrivato: era tutto un fermento di call center, di aziende multinazionali, di imprese "guiri" e agenzie di lavoro interinale. Nel giro di un paio di settimane era possibile incontrare un lavoro sufficientemente dignitoso per iniziare la propria esperienza Catalana con ragionevole tranquillità. Oggi invece,non si muove niente.I call center hanno chiuso, stanno chiudendo o hanno bloccato le assunzioni. Le multinazionali che una volta investivano a Barcellona, si stanno spostando in altri paesi più economici e altrettanto validi, le agenze interinali non hanno committenti e i siti tipo infojobs riciclano continuamente le stesse offerte, per giunta prese d'assalto da centinaia e centinaia di candidature. Di conseguenza, anche i lavori tipo cameriere, barista, commessa etc. etc. diventano difficili da trovare, dato che molte persone, in attesa di tempi migliori, si riversano verso questo tipo di attività. In questo periodo chi il lavoro ce l'ha se lo tiene stretto, chi lo perde ha difficoltà enormi per trovarne un altro. E questo vale per gli Spagnoli, per i Catalani e, molto di più, per noi Italiani. Purtroppo, ragazzi, Barcellona non è più l'alternativa al precariato italiano: non si può più venire a Barcellona per trovare in poco tempo un lavoro dignitoso in un call center o simili. Bisogna capire che venendo in questo momento, si rischia seriamente di passare mesi senza lavoro, per poi tornarsene a casa con meno soldi di prima. In questo momento mi chiedo ancora di più qual'è il valore aggiunto che può portare un Italiano a Barcellona, o perlomeno quale può essere il valore aggiunto PERCEPITO da un eventuale datore di lavoro... la lingua ormai non lo è più da un pezzo. Il mio consiglio? Se in Italia avete un lavoro, cercate di non lasciarlo! E provate ad arrivare qui con un qualcosa in mano. Altrimenti prendete seriamente in considerazione la possibilità concreta di non trovare niente e farvi una bella vacanza.
Oggi mi fa piacere proporvi il sito creato da alcuni colleghi Italiani a Barcellona: www.italiansinbarcelona.comCome giustamente scritto nella Home Page del sito, gli italiani a Barcellona si dividono, fondamentalmente, in 3 categorie:
- I turisti
- Gli italiani appena arrivati
- Gli italiani a Barcellona da lungo tempo e oramai integrati
Ebbene, il sito Italiansinbarcelona si rivolge proprio al terzo gruppo di Italiani: l'idea è quella di creare un forum di professionisti stabilmente residenti a Barcellona e i requisiti per l'iscrizione sono:
- Essere Italiano
- Lavorare a Barcellona da almeno un anno
- Avere un profilo completo ed aggiornato su linkedin
Proprio questa sera una mia amica mi commentava che la sua azienda (multinazionale americana attiva nel mercato ERP) è alla ricerca di una figura Junior per ricoprire una posizione amministrativo/commerciale. In particolare questa persona dovrà occuparsi delle pratiche relative ai rinnovi di maintenance. Cercano un profilo con le seguenti caratteristiche: - Esperienze pregresse in ambito IT (meglio ancora se nel mercato ERP o gestionale) - Esperienza amministrativa e/o commerciale (perfetto aver lavorato precedentemente come inside sales o amministrativo in aziende IT) - Inglese fluente - Madrelingua italiana - Preferibile, laureato - Imprescindibile: essere residente a Barcellona Da quanto ho capito, offrono uno stipendio intorno ai € 30.000 lordi l'anno (Commissioni incluse. Non so qual'è la percentuale di fisso e di variabile). Potete inviare il CV (meglio se informato Word) direttamente a me (massi CHIOCCIOLA italianiabarcellona.com) e provvederò a girarlo all'amica in questione. Dato che non ho visibilità sul processo di selezione, non so quali saranno i passi successivi, quindi non potrò aiutarvi o tenervi aggiornati. Chi verrá selezionato per un'intervista se ne accorgerà da solo... In ogni caso penso sia una cosa bastante rapida: so che stanno cercando proprio in questi giorni. In bocca al lupo Massi
Ho appena ricevuto queste due segnalazioni di lavoro. In bocca al lupo ! Responsabile web site, con una certa esperienza nell'ambito di Internet e con spirito imprenditoriale. La persona dovrá lavorare full time con possibilitá di crescita all'interno dell'azienda. I suoi compiti saranno: 1) gestione del sito, 2) creazione contenuti e 3) raggiungimento risultati. L'azienda é leader nella creazione di web site in Spagna. La persona deve risiedere a Barcellona o provincia, e deve essere italiano nativo. Laureata/o, preferibilmente in giornalismo o scienze della comunicazione. Etá, tra i 25 ed i 35 anni. Tutti i cv inviati che non hanno queste caratteristiche non saranno valutati. Mandare il cv a: Nicolas Alfin, nicolasalf@gmail.comEsperto di Telemarketing, pubblicità e commerciale, che sappia lavorare con Internet. La persona dovrá lavorare i primi mesi part-time e poi full-time, con possibilitá di crescita all'interno dell'azienda. L'azienda é leader nella creazione di web site. La persona deve risiedere a Barcellona o provincia, e deve essere italiano nativo. Etá, tra i 23 ed i 35 anni. Tutti i cv inviati che non hanno queste caratteristiche non saranno valutati. Mandare il cv a: Adele Simone, adele116@interfree.it
Anche se ultimamente, per mancanza di tempo, non mi sono dedicato molto al blog, ho continuato ad osservare un pò quello che succedeva nella comunità italiana intorno a me.
Molte persone arrivano pensando che Barcellona sia la soluzione per tutti i problemi, si scontrano con la realtà e tornano a casa un pò delusi. Su queste pagine si è spesso letto, scritto (anche dal sottoscritto) e discusso sul fatto che l'unico lavoro che si può trovare è il call center. ... Non è esattamente così: può succedere di non trovare lavoro NEMMENO al call center !
Oggi sono pò polemico e voglio affrontare un argomento un pò spinoso.
Allora, la prima cosa da chiedersi prima di venire a BCN per tentare il grande passo è: "Qual'è il mio valore aggiunto ?" Questo è vero per qualsiasi lavoro...e ancora di più per un'esperienza come quella di trasferirsi in una città straniera. Perchè un'azienda dovrebbe assumere proprio voi ? Le aziende di Barcellona (call center inclusi) non sono differenti da quelle di qualsiasi altra parte del mondo: sopravvivono se fanno soldi. Altrimenti chiudono. E per fare soldi bisogna assumere persone che apportano qualcosa. Detto questo, è utile un bell'esame di coscienza: che valori/esperienze/conoscenze portate all'azienda che vi assume ? in altre parole... CHE SAPETE FARE ? Sapete parlare Italiano ? ... più o meno lo sanno fare tutti gli italiani a BCN. Non basta più. Mi dicevano ieri che siamo arrivati a quota 44.000 italiani. Ormai i call center esistenti sono saturi di italiani e non ne aprono molti altri: i paesi dell'est sono molto più economici della Spagna. E molta gente dell'est parla Italiano.
Ripeto la domanda. Che sapete fare ? Avete qualcosa di particolare da proporre ? Se sì, sono sicuro che non avrete particolari problemi a trovare un buon lavoro, pagato il giusto e (cosa oramai impossibile in ITALIA) con un contratto vero (i.e. Indefinido).
Se non è così, mi spiace, ma il primo Spagnolo/Catalano che si presenta per la stessa posizione sarà scelto al posto vostro. Il suo valore aggiunto è proprio quello di essere di qui e parlare lo Spagnolo e il Catalano a livello nativo.
Ovviamente la botta di fortuna è sempre possibile, ma state facendo un salto nel buio.
..scusate la franchezza di questo post, ma lo faccio per evitarvi brutte sorprese e delusioni.
Ho appena ricevuto la segnalazione di un'altra opportunità di lavoro da parte di Adele che vi ripubblico volentieri:
Responsabile Contenuti Internet, con esperienza di giornalismo e che sappia lavorare con Internet. La persona dovrá lavorare full time e possibilitá di crescita all'interno dell'azienda. L'azienda é leader nella creazione di web site. La persona deve risiedere a Barcellona o provincia, e deve essere italiano nativo. Laureata/o, preferibilmente in giornalismo o scienze della comunicazione. Etá, tra i 20 ed i 29 anni. Tutti i cv inviati che non hanno queste caratteristiche non saranno valutati. Mandare il cv a: Adele Simone, adele116@interfree.it
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