Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
...è solo che ho un milione e mezzo di cose, quindi non posso scrivere troppo sul blog.
Spero, questo finesettimana di poter tornare attivo !!
Ho appena finito di leggere questo articolo: http://www.dweb.repubblica.it/dweb/2006/05/06/attualita/attualita/052bes49852.html
E' bellissimo come riesce a racchiudere il perchè vivere a Barcellona. Vi consiglio di leggerlo.
Ne riporto un passaggio (lunghetto):
Se sei un'artista di strada lì trovi dodici compagnie e un festival del "nuovo circo". Se suoni ci sono le scuole migliori di jazz e di flamenco, se studi economia c'è un'università privata dove danno borse di studio vere, di quelle che ti consentono di vivere. Se scrivi c'è silenzio, se hai voglia di dimenticare ci sono posti che si mangiano i pensieri. È bello intorno a te. Da quando ci sono state le Olimpiadi c'è persino di nuovo il mare: un depuratore al largo, un po' di sabbia vera e pulita ("la spiaggia non è un posacenere, non spegnere qui le cicche", dicono i cartelli), piste ciclabili per arrivarci e la gente che nella pausa pranzo, da aprile a novembre, prende un telo e va sul mare. Due tapas nel baretto sulla spiaggia, pan con tomate prosciutto e calamari, una birra corretta al succo di limone: sette euro, se scegli il posto giusto. Se fai sport c'è un campo ogni isolato, se vuoi tifare ci sono - calcio, tennis, moto, macchine - i campioni del mondo. E poi, nel piccolissimo, proprio nel dettaglio: i taxi si fermano con una mano in ogni angolo, costano da due euro e quaranta in su per gli spostamenti in centro. I mezzi pubblici - treni e metrò - ti portano dappertutto. C'è sempre il sole, piove due settimane (forse) a febbraio. A capodanno capita di cenare all'aperto. Al porto c'è una libreria di romanzi noir dove ti danno anche un piatto di riso - ci passi la serata. A los Encantes, il mercato dell'usato, arredi casa meglio che da Ikea, e con meno. Le case in affitto costano un terzo che a Roma, un quinto che a Milano. L'aria, sui marciapiedi del centro, profuma di Heno de Pravia, la colonia delle frizioni da bagno con cui si fa toilette la mattina. I marciapiedi sono fatti di mattonelle a fiori, agli angoli c'è sempre una fontana, a ogni incrocio una panchina. Se manca un albero nei filari per strada c'è una targhetta per terra che dice: "lo pianteremo il giorno tale all'ora tale" - uno può anche non crederci, ma l'idea che qualcuno abbia mandato qualcun altro a piantare quella targhetta per terra un po' rassicura sul grado di civiltà del luogo. Il catalano non è facile ma si impara in fretta, il castigliano è una musica. Ci sono parole come desencuentro, basterebbe questo. Le corride non si fanno quasi più, praticamente più. La mattina ci si alza un'ora dopo, la sera si va a letto quando si decide di farlo, volendo anche no. Se sei una donna è quasi quasi un pregio. A noi fa ridere, ma in Catalogna hanno concepito le lavatrici che funzionano solo a turno: non può attivarle due volte la stessa mano, una volta lui una volta lei. La Generalitat fa indagini per sapere quanti padri sappiano il numero di scarpe dei propri figli e gli orari di rientro pomeridiano a scuola: censura esplicita per chi non sa. Lasciamo perdere le leggi per l'uguaglianza di genere, se ne è detto molto. Poi ci sono quelle che ti consentono di fare la tua vita se stai con un uomo, con una donna, con un coe-taneo, un vecchio, un bambino. Stratosfera, vista da qui. Qui i leader della sinistra continuano a dire "non faremo come Zapatero", non l'hanno voluto in campagna elettorale perché temevano che facesse l'effetto di Che Guevara a vederlo da vicino. A Barcellona, ultimamente, il problema principale è stato quello di vietare che la notte chi aveva bisogno facesse pipì per strada. Il sindaco ha pubblicato una lettera sui giornali: "Gentili concittadini, la città è la vostra, è la nostra. Siete a casa, fate come fareste a casa". Se vuoi comprare un litro di latte o un pacchetto di sigarette ci sono alimentari e bar aperti di notte a meno di un chilometro. Se hai dimenticato le chiavi arriva il fabbro a cambiare la serratura in mezz'ora: venti euro. Se nasce qualcuno fanno una festa, se muore qualcuno fanno una festa più grande. Se vuoi un vestito per il matrimonio ti chiedono di che colore: rosso? verde? D'altra parte loro hanno Almodóvar, noi abbiamo Moretti. Poi, ovvio: non sono solo rose e fiori. Anche a Barcellona c'è chi resta indietro, anche lì c'è chi ha molto e chi molto meno. È una grande città, ha grandi periferie, grandi solitudini, grandi disuguaglianze. Però è più facile vivere dove la pratica è in marcia verso la teoria che ci deve essere un posto per tutti. Dove non c'è un tribunale permanente giudicante sull'altrui moralità. Dove anche la tragedia, se la guardi bene, ha una vena di allegria. Dove il destino è scritto, sì, ma poi ciascuno ci mette qualcosa per scrivere una parte del suo. Si sta più comodi, si sta più diritti. C'è vento, circolano l'aria e i pensieri. Si sta meglio.
Purtroppo l'intervista su Repubblica TV in programma qualche giorno fa, non è stata più fatta.
Un pò più tardi dell'ora prefissata, mi chiama una signora della redazione per informarmi che, per ragioni di palinsesto, l'intervista era annullata... Peccato.... Comunque la trasmissione, al link che vi avevo passato l'altro giono, è andata in onda...ed è stata pure interessante. L'unico neo è stata la solita intervista a Fabio Volo il quale, non appena si parla di Spagna/Barcellona, salta fuori in qualitá di grande esperto in questioni iberiche.
Capiamoci, a me Fabio Volo sta simpatico, ho letto i suoi libri ed ho visto i suoi film. Il problema non è lui...sono i giornalisti che lo trattano da guru.
Signori giornalisti...cercate di capire una cosa:
1. Fabio Volo non è mai uscito dalle rotte turistiche Barrio Gotico/Rambla/Spiaggia di Barceloneta
2. Fabio Volo è rimasto a Barcellona solamente per pochi mesi
3. Fabio Volo viveva in una situazione leggermente privilegiata, considerando che:
- Era qui per condurre uno show per MTV, pagato da MTV
- Viveva in un attico della Madonna al centro, con una terrazza che dominava l'intera cittá
- Non doveva alzarsi la mattina e lavorare per due lire cercando di arrivare a fine mese
- Era costantemente circondato da personaggi simpatici trovati dalla produzione dello show
- Invitava persone del tipo Arbore, Fankie Hi-Energy etc. etc. a casa per cena, con una strafica come aiuto cuoca !
Detto questo, confermo che Fabio è simpatico e che la sua trasmissione era godibilissima...però basta intervistarlo ogni volta che si parla di Spagna !!
Oggi mi ha chiamato un'amica Italiana. giornalista, chiedendomi di partecipare, domani, a un programma di RepubblicaTV. Mi faranno un'intervista chiedendomi il perchè della mia scelta di vivere in Spagna e, in particolare, a Barcellona... Bella domanda...difficile dare una risposta: non posso rispondere semplicemente "il lavoro"... in realtà avevo deciso di partire, licenziandomi dall'azienda precedente, prima di trovare la posizione attuale (che poi l'ho trovato prima di arrivare è un altro discorso). Nemmeno posso dire che l'ho fatto perchè Barcellona è una città divertente... di tutto il divertimento offerto sfrutterò sì e no il 5% Boh... forse l'ho fatto semplicemente perchè mi piace sentirmi straniero tra stranieri... fare una cena e sentir parlare 5 lingue diverse...inorgoglirmi pensando che questa comunità europea la sto creando un pò anche io. Forse perchè Barcellona è il posto in cui debbo stare, ora. Così...senza una ragione apparente. In ogni caso, chi è interessato al programma lo trova in streaming a questo indirizzo: http://repubblicaradio.repubblica.it/home_page.phpalle 10:00 di mattina.
Non so com'è la situazione in Italia, nei vari megastore Feltrinelli o Ricordi (mi sembra che ora siano la stessa cosa), ma l'altro giorno sono stato da FNAC per cercare un libro (Escursioni in Catalunya...che non ho trovato perchè non ricordavo bene il titolo) e sono capitato "casualmente" nel reparto CD e Videogiochi. Sono rimasto stupito dalla quantità e dalla qualità delle offerte speciali che ho trovato: sono riuscito a tornare a casa con:
- David Bowie - The Platinum Collection
- Il meglio dei Cure
- Freelancer - 1 Videogioco vecchio un paio di anni ma comunque molto bello
spendendo solamente 21 euro !! Incredibile. Considerate che erano anni che non compravo niente di originale... A questo punto, a costo di sembrare banale, mi viene da dire: ben venga la musica e il software originale a questi prezzi !! Chiaro che tra il CD del Marocchino sottocasa e il pezzo originale per pochi euro in più compro l'originale...ma se pensano che io spenda 25 euro per un CD, si sbagliano di grosso... Spero che cambino un pò le cose e che le case discografiche aprano gli occhi: la musica scaricata da internet non si ferma a suon di denuncie, ma con prezzi giusti e convenienti ! Avrei potuto benissimo scaricare le stesse cose ma, per quella cifra, mi sembrava più corretto comprare tutto originale (per non parlare ovviamente del piacere della copertina, il libretto e la stampa sul CD)....e come me avranno fatto migliaia di persone !
Ho passato la settimana semi-addormentato! Sul serio...non so bene cosa ho fatto: mi è volata così, seduto sul divano a fare zapping (lo confesso...mi sono portato Sky dall'Italia !). Bisogna fare qualcosa, dico...quindi...progetti per il mese di Ottobre:
- Una festa anni 80 alla Cueva. Dovrebbe essere il 21 Ottobre. Ho quasi finito di preparare il flyer: questa volta il motivo sará "Miami Vice"
- Ampliare il sito: un paio di amiche mi hanno dato una bella idea: una sezione "Storie di Italiani" con interviste e foto di italiani a Barcellona...capire che fanno, come vivono, perchè sono venuti, etc. etc.
- Ricominciare a suonare: prima dell'estate avevamo un gruppo (senza nome e senza cantante...). Vorrei riprendere con le prove !
Boh..mi sembra abbastanza. Vediamo quante di queste cose riuscirò a fare effettivamente ! Vi tengo aggiornati.
Il prossimo finesettimana, sará di nuovo la festa della Mercè: tutta la cittá per strada festeggiando e facendo l'alba in compagnia delle mille iniziative previste. Per un elenco completo, vi consiglio il sito ufficiale: http://www.bcn.cat/merce/castella/lafesta_musica.shtml
Sembrerebbe che l'evento più importante (almeno x me) sará il concerto gratis (e la parola gratis a Barcellona, considerando che i Catalani non conoscono il significato di questa parola, vuol dire tanto !!) degli Asian Dub Foundation la Domenica sera (il Lunedì è festa...giusto x riprendersi dei bagordi della notte precedente).
La serata alla Cueva di ieri è andata bene: sebbene fosse partita in sordina con poche persone, il locale si è riempito verso le 12:30.
Mi ha fatto ridere Mauro, un mio amico di Roma che è stato accolto dalle note di "Istambul"...vecchia gloria dei Litfiba. Si è stupito (ti credo !) di ascoltare vecchie glorie italiane a 2000 KM da casa... però lo scopo di un'associazione di italiani a Barcellona è proprio questo, no ?
Abbiamo deciso di ripetere questi tipo di feste ogni mese...e ancora di più, di organizzare una festa anni '80 in grande stile...magari prendendo in affitto un capannone o simili e cercando di coinvolgere tutta la comunità degli stranieri: il segreto per far riuscire bene questo tipo di feste (anni 80) è un gruppetto di inglesi (meglio se donne) ubriachi/e in mezzo alla pista che zompettano al ritmo di "Wake me up before you go-go" !!!
Tutti dicono che a Barcellona non piove mai, che fa bel tempo tutto l'anno ecc. ecc.
Non è vero !
A Barcellona piove eccome...magari un pò meno che in Italia (perlomeno Roma), ma quando piove, piove sul serio ! Sono giorni che mi sveglio nel cuore della notte con lampi e tuoni...e ogni volta mi dico che un temporale del genere non l'ho mai visto in vita mia !!!
Piove poco...ma quando piove, lo fa come dio comanda !!
Uno dei posti da conoscere a Barcellona è senz'altro la sala Bikini: alcuni sostengono che il famoso sandwich Bikini prenda il nome proprio da questo locale.
Venerdì scorso, per iniziare bene il weekend lungo (il prossimo Lunedì non si lavora :) ) sono stato al Bikini ad ascoltare un gruppo che faceva cover dei Queen...non so voi, ma io sono cresciuto ascoltando la musica di Freddie, Brian, John e Roger.
Che emozione vedere tutta quella gente rispondere a tono alle sollecitazioni del cantante. Che emozione cantare insieme "Love of My life"...
Per 2 ore sono tornato il 15enne che durante l'ora di Italiano cantava, insieme al compagno di banco, il pezzo a tre voci di "The prophet song" !!
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